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Hexed 1-2, recensione: un horror che ruba l'anima

La nostra recensione di Hexed 1-2, il primo volume della storia a fumetti horror scritta da Michael Alan Nelson, già autore di 28 giorni dopo e Day Men Supergirl.

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a cura di Francesca Sirtori

In sintesi

La nostra recensione di Hexed. Il diavolo che conosco, il primo volume della quadrilogia horror scritta da Michael Alan Nelson.

Di libri e fumetti son pieni gli scaffali, soprattutto nelle case di chi ama leggere, ma tra questi volumi si nascondono sempre pagine e storie che hanno saputo emozionare in maniera particolare chi le ha lette e apprese. Accade talvolta anche a chi le ha scritte, come a Michael Alan Nelson, l'autore del fumetto che abbiamo recensito per voi, Hexed, nei suoi primi quattro capitoli.

Già autore di 28 giorni dopo e Day Men Supergirl, arriva in Italia per Edizioni BD (di cui abbiamo recentemente letto anche i volumi 2 e 3 di Something is Killing the Children) il primo di due volumi della serie fantasy/horror targata Boom! Studios, che ha lanciato nel mercato statunitense l’artista e fumettista Emma Rios, vincitrice nel 2020 di un Eisner Award come Best Cover Artist. Nelson stesso definisce questa sua opera, nell'introduzione al volume, come "la sua preferita", per una serie di ragioni convincenti e che non possiamo che condividere. Abbiamo dunque avuto il piacere di avvicinarci alla storia di una ladra, nota come Lucifer, immersa in un mondo tanto losco, quanto magico, di cui vi raccontiamo subito, ma senza troppe anticipazioni, quanto abbiamo letto in questa storia coinvolgente e dai tratti horror e thriller.

Hexed - Il diavolo che conosco La meretrice & la ladra

Dicono che non ci sia onore tra i ladri, e nel sottobosco dell'occulto le cose sono ancora più pericolose. Luci Jennifer Inacio Das Neves, per gli amici Lucifer, si guadagna da vivere rubando su commissione straordinari artefatti magici, che soffia dalle mani di oscuri abitanti degli inferi nel macabro ventre della città. Un'abitudine che le varrà molti nemici, nemici potenti. La ragazza infatti è una ladra specializzata nel rubare tesori davvero prodigiosi e dalle proprietà sovrannaturali, il tutto per conto di Val Brisendine, la sua amica, nonché mentore, con la quale ha stretto un legame quasi parentale.

Lucifer sa bene come impadronirsi di un bene prezioso nelle mani di un demone o di criminali davvero pericolosi, ma il rischio è sempre alto e quando viene ricattata a causa di uno dei suoi furti, nonché trascinata in una spregiudicata lotta per il potere, Lucifer si ritroverà a dover combattere per la vita del suo datore di lavoro e per la propria.

Assistiamo fin da subito a un incontro ravvicinato con Lucifer, Val e Dietrich Von Huessel, una vecchia conoscenza della protagonista, che però non sembra essere troppo felice di rivedere. La ladra si vede infatti costretta a mettersi alla ricerca di un prezioso per conto di Dietrich: si tratta del cosiddetto Carasinth, una sorta di lampada magica contenente un genio à la Aladdin, ma decisamente più minaccioso e pericoloso della creatura magica del film Disney, oltre a essere fortemente desiderato dall'uomo. Non eseguire i suoi ordini infatti può rivelarsi letteralmente mortale.

Nel secondo capitolo invece, abbiamo a che fare con un personaggio che fa da anello di congiunzione tra le prime due parti della storia, ossia Madame Cymbaline, della quale non si sa nulla della sua vera identità, ma scoprirla porterebbe a un passo da potenti rivelazioni. Tra apparizioni stregonesche ed esseri pantagruelici, ma non così tanto pericolosi per Lucifer, questa seconda parte ruota attorno a un quadro rubato in una galleria d'arte, un pezzo importante per Madame Cymbaline, ma di cui non possiamo rivelare altro. I personaggi di questa seconda parte vengono direttamente tratti dalla prima, in senso di continuità, tra cui la Meretrice, la "madre" di Lucifer, accompagnati da altre new entry, come la stagista di Val, Raina, e gli abitanti del Regno delle Ombre, che nasconde più segreti di quanto si possa immaginare...

Un graphic novel colorato e ricca di azione

Questi primi due episodi della storia ci introducono a un mondo fatto di stregoneria, complotti e tanta azione. Siamo però introdotti a una storia di cui non ci vengono date tutte le informazioni sufficienti sugli attori coinvolti fin dall'inizio; dovremo solo attendere di scoprirne di più man mano che procediamo. A proposito di "incompletezza di informazioni", rimaniamo anche in sospeso con la narrazione per via di una interruzione abbastanza brusca ne La meretrice e la ladra, di cui attendiamo il prosieguo nel prossimo volume, mentre Il diavolo che conosco è contenuto per intero nei suoi quattro capitoli.

Da un punto di vista grafico, questo primo albo si presenta di ottima qualità, con colori vivaci e tavole dai disegni vividi e in grado di trasmettere tutta l'azione e il pathos di cui è carica la narrazione, tra dettagli splatter e attenzione alle differenze di balloons. Infatti la storia di Hexed riporta spesso e volentieri monologhi interiori, segnalati in forme quadrate, a differenza dei classici balloons tondi per racchiudere le frasi dei dialoghi che volteggiano da un disegno all'altro, creando una catena ingaggiante e dal ritmo davvero sostenuto. Sarà impossibile non finire la lettura in circa un'ora, tanto saremo presi dalla storia e dalla suspence in grado di generare in noi. Infine, risulta molto apprezzata la trovata di inserire una tavola finale di ogni capitolo, sempre in monocolore rosa, che anticipa quanto sta per accadere in quello successivo, in una sorta di spoiler fumettistico.

Uno dei plus principali di questa vicenda sta proprio nella corposità della narrazione, tratteggiata da espressioni in portoghese, se non intere frasi, pronunciate da Lucifer. Se da un lato, come anticipato, non abbiamo tanti dettagli su situazioni, legami precedenti instaurati tra i personaggi e identità degli attanti coinvolti, è anche vero che la ricchezza del pensiero della protagonista ci consente di comprendere meglio come si snoda la trama che cerca di sbrogliarsi in maniera chiara, ma non del tutto risolta finora, lasciandoci in sospeso con un cliffhanger finale in La meretrice & la ladra.

L'horror è donna

In queste due storie di Hexed raccolte all'interno del primo di due volumi, ci viene squadernato un racconto horror al femminile che unisce in un potente mix di azione e nuances thriller le atmosfere di Tomb Raider e Buffy l'Ammazzavampiri, presentandoci una eroina che non potrete non apprezzare e che vi coinvolgerà in un mondo a metà tra il reale e il surreale, dove i confini tra le due dimensioni diventano parecchio labili e il potere della nostra ladra si fa sempre più forte. Lucifer lascia dietro di sé una scia di dolore e di solitudine finora rimasti incolmabili, una situazione difficilmente risolvibile ma che non va a inficiare la forza della protagonista. Non possiamo fare altro che attendere di scoprire insieme come procederanno le avventure in questa dimensione unica e realizzata in maniera impeccabile, sia da un punto di vista di scrittura, mai volgare nei termini, sia da quello grafico, sempre suggestivo nei tratti.

Voto Recensione di Hexed 1-2



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • vicenda ben articolata e mai volgare nei termini

  • ritmo narrativo sempre sostenuto

  • disegni suggestivi e tavole

Contro

  • ... ma non sempre esaustiva e descrittiva nei dettagli

Commento

In queste due storie di Hexed raccolte all'interno del primo di due volumi, facciamo la conoscenza di una eroina che sa conquistare il nostro cuore e ci consente di entrare in un mondo pieno di stregonerie talvolta incredibilmente potenti e in grado di calamitare la nostra attenzione, tenendoci incollati alle pagine di questa graphic novel.

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Immagine di Hexed 1-2

Hexed 1-2