House of the Dragon è stato più difficile da adattare secondo George R.R. Martin

Secondo Martin, House of the Dragon è stato più difficile da adattare per la tv; queste sono le ragioni che lo hanno portato a pensarlo.

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a cura di Nicholas Massa

Secondo George R.R. Martin adattare Fire and Blood (Fuoco e Sangue da noi) in House of the Dragon è stato molto più difficile che trarre Il Trono di Spade da Le Cronache del ghiaccio e del fuoco. Lo scrittore ha avuto modo di sottolineare il suo stupore nel vedere il modo in cui gli autori sono riusciti a trarre la prima stagione dal suo libro, ricordando che si tratta di un testo ben diverso da quelli cui la televisione ha lavorato in passato.

House of the Dragon è stato più difficile da adattare secondo George R.R. Martin

Di recente George R.R. Martin è stato uno degli ospiti all'evento FYC della HBO al DGA. Sul posto ha quindi parlato sia del grande successo riscosso fino ad ora da House of the Dragon, che delle difficoltà che si sono trovati a fronteggiare in fase di adattamento, rivelando che dal suo punto di vista è stato un lavoro molto più arduo rispetto alla serie tv precedente. Per giustificare queste affermazioni, lo scrittore ha ricordato a tutti le profonde differenze, in termini strutturali, che distinguono la narrazione di Fire and Blood con quella dei romanzi de Le Cronache del ghiaccio e del fuoco.

Il nuovo libro (se interessati a recuperarlo lo trovate su Amazon), infatti, non può essere definito propriamente romanzo, quanto più una cronaca o un vero e proprio libro di storia immaginario che si limita a riportare fatti avvenuti in specifici momenti della narrazione più ampia di Westeros, dettagliati da nomi e date.

Di seguito trovate le parole di George R.R. Martin su House of the Dragon (tramite Screen Rant):

Abbiamo dovuto affrontare una sfida speciale nell'adattare Fire and Blood, dato che si tratta di una storia significativamente diversa dai libri e dalle storie di Game of Thrones. Fire and Blood è un libro di storia immaginario, che ha alcune scene su cui mi concentro di più, e altre che sviluppo in mezza pagina, magari con alcuni dialoghi reali, concentrandosi, però, principalmente sulla storia in atto. È molto schematico e non puoi presentare uno schema in televisione, quindi deve essere ampliato in qualche modo. Ed è qui che [lo showrunner Ryan Condal] e il suo staff di sceneggiatori hanno fatto un lavoro meraviglioso. In Fire and Blood, ad esempio, si afferma che la regina Emma Arryn muore di parto e suo figlio muore il giorno seguente. Non c'è niente sul fatto che sia la scena del parto più orrenda mai vista in TV. Questo è tutto farina del sacco di [Condal] e dei suoi scrittori.

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Anche se gli sceneggiatori di House of the Dragon hanno dovuto lavorare duramente per dare un’identità più marcata a questa storia, i risultati sono arrivati pressappoco subito, confermando la prima stagione come un enorme successo a livello mondiale.