Il futuro di Daredevil nel Marvel Cinematic Universe secondo Charlie Cox

Charlie Cox parla del futuro di Daredevil nel Marvel Cinematic Universe

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a cura di Manuel Enrico

L’arrivo di Daredevil in She-Hulk: Attorney at Law è stato uno degli eventi della serie che i fan del Marvel Cinematic Universe attendevano con ansia. Dopo esser rimasti sorpresi dal ritorno di Charlie Cox nei panni di Matt Murdock in Spider-Man: No Way Home, la possibilità di vedere nuovamente in azione il Diavolo Custode nel franchise è diventata una certezza, soprattutto dopo che è stata confermata la produzione di Daredevil: Born Again, serie di ampio respiro che vedrà il Cornetto protagonista assoluto. A seguito di questi annunci, non poteva che generarsi un hype incredibile sul futuro dell’avvocato di Hell’s Kitchen, al punto che Charlie Cox ha parlato del futuro di Daredevil nel Marvel Cinematic Universe.

Charlie Cox parla del futuro di Daredevil nel Marvel Cinematic Universe

Negli utlimi tempi si è discusso spesso di come il ritorno di Cox nei panni del Daredevil del Marvel cineamtic Universe potesse configurarsi all’interno della continuity del franchise. Già apprezzato interprete delal vsersione Netflix dell’urban hero marveliano, Cox rappresenta una potenziale anomalia, considerato che per lungo tempo le serie dedicate agli eroi marveliani nate durante la collaborazione con il colosso streaming di Reed Hastings sono state considerate come fuori continuity rispetto alla narrativa del Marvel Cinematic Universe.  La presenza ora confermata di Daredevil come personaggio ricorrente nel franchise ha spinto a chiedersi quale sia il reale collegamento tra le due differenti versioni del personaggio, un interrogativo che, secondo quando rivelato a Entertainment Weekly da Cox, inizialmente non era nemmeno previsto, considerato che nelle prime idee di Feige il ritorno del Cornetto doveva essere un semplice cameo:

“Ho ricevuto una chiamata all’improvviso da Kevin Feige nel luglio del 2020. Non avevo mai avuto contatti con lui in precedenza, considerato che mentre stavamo girando la serie, era con Marvel Television e non con i Marvel Studios; quindi, che se lo avevo incontrato una volta, non posso dire che lo conoscessi davvero. Mi ha chiamato durante la pandemia, e mi disse che gli sarebbe piaciuto riportare in scena il mio personaggio e se mi sarebbe interessato interpretarlo nuovamente.  Non ho dovuto aspettare molto per rispondere, così mi disse che avevano intenzione di inserire Daredevil in Spider-Man: No Way Home e in She-Hulk. Ma all’epoca questi erano i piani per il personaggio, magari in seguito ci sarebbe stato qualcos’altro, ma non ne aveva idea al momento”

Dopo aver incassato questa promessa, Cox ha dovuto pazientare prima di avere altre proposte da parte dei Marvel Studios per proseguire il suo ruolo come Diavolo Custode:

“Ho dovuto aspettare sei mesi prima di girare No Way Home e poi subito dopo She-Hulk. Fino alla fine dello scorso anno, o l’inizio di questo, ho sentito nuovamente Kevin e altri ragazzi di Marvel che mi hanno svelato come avessero altro in programma e che volevano coinvolgermi, dirmi di cosa si trattava e dove si sarebbe sviluppato nel futuro, così un paio di mesi fa ho finalmente scoperto di Daredevil: Born Again, cosa che mi ha elettrizzato”

La possibilità di tornare nei panni di Daredevil non come ospite ma come protagonista rappresenta per Cox un’occasione unica, come ha rivelato dopo l’annuncio della serie:

“Non abbiamo mai avuto veramente la possibilità di esplorare la leggerezza che compare nei fumetti. Ovviamente, Daredevil essenzialmente funziona al meglio come una serie che si rivolge a un pubblico adulto, ma anche nella vita reale abbiamo dei momenti veramente comici. Ho sentito come se questa fosse la possibilità di poter inserire Daredevil in un mondo in cui possa esserci anche spazio per il divertimento, più leggero”

Le apparizioni di Daredevil nel Marvel Cineamtic Universe viste a oggi sembrano presentare un aspetto più leggero e divertente del personaggio, rispetto alle serie Netflix. Soprattutto in una produzione dalla forte matrice comica come She-Hulk, questo tratto del personaggio è emerso in maniera evidente, ma non è sufficientemente radicato da renderlo un tratto distintivo del Daredevil del Marvel Cinematic Universe, secondo Cox:

“E’ stato un grande esperimento, sia per me che per il personaggio, vedere come potessimo addentrarci in questo mondo. Era una questione di lasciarsi un po’ andare come attore in un duetto con Tatiana ed evitare che Daredevil diventasse il bersaglio dello scherzo solo perché era eccessivamente serio, ma far invece emergere il suo carisma e la sua sagacia. Quanto questo rimarrà anche nella futura Daredevil: Born Again non lo so”

Quello che è certo, è che Charlie Cox vorrebbe potere mostrare ancora in futuro la prodezza di Daredevil nei combattimenti. Nelle serie Netflix questo elemento era centrale nella caratterizzazione del personaggio, ma anche nella sua apparizione in She-Hulk abbiamo potuto apprezzare la fisicità del Diavolo Custode, che l’interprete, come ha confessato a GQ, considera una delle cose che più vorrebbe portare in scena per la serie del MCU, anche se non tradisce un approccio cauto:

“Ho imparato che quando inizi a fare pensieri dettagliati su cosa vorresti fare, quello rapidamente diventa una storia. Potenzialmente entra nelle menti non solamente dei fan, ma anche dei creatori e degli sceneggiatori. Voglio esser molto cauto nell’evitare di agitare le acque, perché se dovesse rivelarsi una buona idea, sarebbe un peccato perché priverebbe i fan del piacere della scoperta. Quindi perdonatemi se sono un po’vago su questo aspetto, ma posso dire che spero che in Born Again saremo in grado di mostrare nuovamente dei bei combattimenti, usando un po’ più di CGI nelle sequenze d’azione. Giusto per dare maggior enfasi alle mosse acrobatiche che altrimenti non sarebbero possibili”

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