Jobs al cinema il 14 novembre, arriva il trailer italiano

Il film su Steve Jobs arriva tra poche settimane nelle sale italiane. All'estero ha ricevuto critiche discordanti, ma sono pochi quelli che lo hanno amato.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

È online il trailer italiano ufficiale di Jobs, film che tratteggia la vita del fondatore di Apple. Con Ashton Kutcher nel ruolo del protagonista, il lungometraggio ha un approccio romanzato: più un'opera di finzione che un documentario, sbarcherà nella sale italiane il 14 novembre, dopo un'accoglienza non entusiasmante in altri paesi.

A parte il protagonista il resto del cast non presenta nomi particolarmente famosi, compreso quello del regista. Per Joshua Michael Stern Jobs è la quarta esperienza, e senz'altro quella più importante finora. Insomma, la produzione ha puntato tutto sul soggetto e sull'attore protagonista.

E in molti finora hanno espresso qualche dubbio sul fatto che sia una scommessa vincente. Tra i numerosi detrattori del film troviamo anche Steve Wozniak, cofondatore di Apple insieme allo stesso Jobs; a suo parere nel film ci sono errori grossolani, difficilmente accettabili anche nell'ottica della fiction.

"L'idea che il computer avrebbe influenzato la società non è venuta a Jobs, ha ispirato me. Ne avevo parlato ampiamente all'Homebrew Computer Club, al quale entrambi appartenevamo negli anni settanta", ha infatti affermato Wozniak lo scorso gennaio, dopo aver visto il film in anteprima.

Bisogna aspettarsi un film che ritrae Jobs in modo molto diverso da quello che era: appare come un genio assoluto, come l'uomo a cui attribuire tutti i meriti, e anche come uno con una certa tendenza all'uso di stupefacenti - una cosa mai provata per quanto all'epoca fosse pratica diffusa.

Insomma, è il film su un personaggio idealizzato, non su quello reale che ci ha lasciati il cinque ottobre del 2011. Forse se si entra in sala preparati si può anche godere dello spettacolo. Per gli inconsolabili invece c'è sempre il film prodotto da Sony, che sarà un prodotto tecnicamente complesso. Forse addirittura il classico "film impegnato" inviso a buona parte del pubblico ma adorato da critici e intellettuali. Per chi non ama né l'uno né l'altro genere, per fortuna al cinema c'è anche qualcosa di diverso (provate a cercare "avalanche sharks").