Mindhunter: sospesa la produzione della terza stagione e cast svincolato

La terza stagione di Mindhunter è stata sospesa e gli attori protagonisti sono stati svincolati dal contratto che li legava a Netflix.

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a cura di Giovanni Arestia

Mindhunter è senza ombra di dubbio una delle serie tv Netflix più amate dal pubblico e tutti sono in attesa dell'arrivo della terza stagione. Purtroppo, però, invece dell'annuncio della data di uscita, è arrivata la comunicazione che la nuova stagione è stata messa in "attesa indefinita" (Indefinite Hold) e non è quindi chiaro se e quando verrà prodotta e distribuita.

Il motivo di questa sospensione pare sia legato alle difficoltà che sta incontrando David Fincher, il co-creatore, co-regista e co-produttore esecutivo della serie Netflix, nel dedicarsi interamente al progetto. Come se non bastasse, gli stessi attori protagonisti della serie, ovvero Anna Torv, Holt McCallany e Jonathan Groff, sono stati sollevati dai loro vincoli contrattuali che li legavano alla produzione della serie Mindhunter.

Per l'occasione Netflix ha pure diramato un comunicato stampa che recita:

"David [Fincher] è occupato a dirigere Mank, il suo primo film Netflix, e nella produzione della seconda stagione di LOVE, DEATH + ROBOTS. In futuro, potrebbe riprendere Mindhunter, ma, nel frattempo, non troviamo corretto vincolare gli attori e trattenerli dal cercare altri lavori, mentre [Fincher] si sta dedicando ad altri progetti".

Adesso resta da capire se riusciremo a vedere mai una terza stagione. La parte positiva di questa storia è che, secondo fonti citate da Deadline, il cast di Mindhunter adora lavorare con Fincher e tutti sarebbero disposti a tornare per un'altra stagione. Non resta che attendere, quindi, la fine dei progetti di Fincher e se quest'ultimo se la sentirà di tornare a lavoro sulla serie tv.

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