My Toy Boy 1, recensione: libido, amore e passione

Planet Manga porta in Italia My Toy Boy di Hashigo Sakurabi: Tre storie di passione e desiderio in un turbinio sfrenato di sesso e amore.

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a cura di Beatrice Villa

Il catalogo BL di Planet Manga si aggiorna con una nuova straordinaria storia Boy's Love, in cui le passioni e la libido dei protagonisti non avrà alcun freno. My Toy Boy è l'ultima creazione di Hashigo Sakurabi, già conosciuta nel nostro Paese per il manga Il mio dannato rivale, sempre edito da Planet Manga. Tre storie con tre coppie di protagonisti diverse tra di loro ma tutte accumunate da passioni troppo forti per poter essere tenute a freno. Tre storie in cui la passione e i desideri più profondi dei protagonisti verranno alla luce in un turbinio sfrenato di sesso e amore.

"Continuo a volerti come l'aria che respiro! Voglio rivederti pazzo di piacere tra le mie braccia!"

My Toy Boy 1: tre storie, tre tipi di amore diversi

In questo primo volume di My Toy Boy conosciamo tutti e tre i protagonisti maschili. La prima storia, la principale, vede comparire sulle scene Satoshi Onozuka e Izumi Hirasaka, due studenti universitaria tra i quali vige un rapporto padrone - cucciolo, riconosciuto dagli altri anche se all'inizio ancora lontano dall'amore vero e proprio. Satoshi, con il suo aspetto fragile e una personalità distratta e goffa sembra davvero un "cucciolo". Il ragazzo è talmente immerso nello studio da dimenticare costantemente di mangiare e persino di dormire. Per questo corre sempre in suo aiuto il suo "padrone" Izumi che ricorda ogni volta a Satoshi di prendersi più cura di sé, portandogli del cibo, aiutandolo persino a scartare le confezioni di onigiri e costringendolo a dormire, perché Satoshi è persino capace di dimenticarsi di avere sonno! La loro attuale relazione però non basta a Izumi il quale desidera avere un rapporto più intimo con il suo senpai. L'opportunità gli si presenta quando il ragazzo scopre che Satoshi è stato molestato sul treno: la rabbia che prova è troppa e lo porta a mettere Satoshi a un angolo, facendolo finalemnte suo.

La seconda storia, intitolata A me la mano, mio principe!, vede protagonisti Ridwane Safwa Ilyas, un principe venuto in Giappone per approfondire la sua conoscenza del Paese e Mineo Tachibana, studente della stessa università di Satoshi e Izumi, al quale gli viene ordinato dal suo professore di mostrare al principe l'ateneo. Mineo è ossessionato da un groppo di idol più famose del Giappone e appena vede il principe non può fare a meno di sentirsi attratto dal suo bel aspetto. Non importa che sia un maschio. Ridwane ha un bel viso e un bel corpo, ma quando è in compagnia di Mineo non si comporta assolutamente come un principe anzi, non si fa alcun problema ad assecondare i suoi desideri., Uno dei desideri di Mineo è quello di fare sesso con una ragazza mentre questa indossa il costume della sua idol preferita, appositamente comprato per l'occasione e ragione per cui è stato mollato. Bene, per il principe non c'è alcun problema. Ecco quindi che i due si lasciano andare alla passione e al sesso sfrenato, non importa il fatto che si conoscano da meno di ventiquattro ore. Ma quando il principe dovrà tornare nel suo Paese, come si evolverà il loro rapporto?

Infine, nella terza storia intitolata Ti offro il sadico che è in me, troviamo Yiji Kuramoto e Kyoya Misumi, il primo manager e il secondo attore, nonché modello per riviste specializzate in street fashion, masochista dichiarato. Ma quando gli chiedono di intrepretare il ruolo di un sadico a causa del suo aspetto feroce, Kyoya è alle strette perché non sa assolutamente come comportarsi! In fondo a lui piace essere dominato non dominare gli altri. In suo soccorso arriva Yiji che farebbe qualsiasi cosa per lui. In fondo, in questi casi è compito del manager prendersi cura del proprio attore, no? Yiji rivela ben presto di possedere un alto gradi di sadismo e non esita un solo secondo a sottomettere Kyoya. Sarà grazie al suo manager che il ragazzo riuscirà quindi a interpretare il perfetto sardista, ma dietro le scene il suo cuore rimarrà sempre quello di un masochista e in questo caso sarà proprio Yiji a soddisfare le sue intime esigenze.

My Toy Boy 1: uno yaoi degno di questo nome, ma...

My Toy Boy è senza ombra di dubbio uno yaoi ben costruito, dai disegni sensuali e carnali, una narrazione che non lascia spazio ai dubbi né nasconde la passione che arde nel cuore dei protagonisti. Nonostante ciò c'è una piccola pecca nelle tra storie, un po' meno nella prima, ovvero lo sviluppo della trama. Le tre storie sono fondamentalmente incentrate sul sesso e l'ardente passione che travolge i protagonisti che rimangono però sconosciuti e non approfonditi. Non ci vengono presentati né conosciamo il loro passato.

L'obbiettivo principale delle tre storie è dare piacere a chi legge. Sono presenti inoltre moltissimi cliché tipici delle storie Yaoi: dal rapporto padrone-cucciolo, alla presenza del classico molestatore in treno o all'arrivo improvviso di un principe di un Paese lontano il cui unico desiderio è quello di approfondire la sua conoscenza della cultura giapponese. Per non parlare del cambio repentino del rapporto tra un attore e il suo manager che si scopre all'improvviso un sadista al quale non dispiace sottomettere il ragazzo. Anche la presenza di un professore molesto che in qualche modo aiuta la relazione tra Satoshi e Izumi sembra essere una presenza costante di questo genere di storie.

In questo primo volume ci vengono presentati troppi personaggi contemporaneamente, abbondano gli elementi sessuali e carnali ma manca di fatto una trama.

Qualche informazione in più sul manga

L'edizione che ci presenta la Planet Manga è piuttosto semplice. La sovraccoperta, presenta i due protagonisti principali Izumi e Satoshi in un abbraccio intimo su uno sfondo completamente bianco, mentre sul retro vi è una splendida immagine di Yiji e Kyoya. Non possono mancare Ridwane e Mineo ai quali è stata invece dedicata una stupenda immagine a colori.

All'interno del manga troviamo le descrizioni non solo delle tre coppie di protagonisti, ma anche qualche informazioni in più sui personaggi secondari che compaiono nel corso delle storie, cosa che ho apprezzato moltissimo.