Sangue Reale: la recensione. Eredi alla conquista del trono!

Sangue Reale è un gioco Roll and Write II

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a cura di Alessandro Pabis

Sangue Reale è il titolo del secondo capitolo della collana "Dadi, Matite E...", di cui fa parte anche Mappe Stellari. Sì tratta di un libro gioco per due giocatori, ambientato in epoca medioevale, che ripercorre la storia di Blackwallen, un regno su cui l'ultimo Re ha governato con saggezza e giustizia, ottenendo il favore e il rispetto dei propri sudditi. Ora il sovrano è malato e gli eredi, due gemelli, si dovranno contendere il trono per proseguire la dinastia.

Sangue Reale inizia qui, mettendo inizialmente i giocatori nei panni di Ulthar e di Theodric, entrambi eredi caparbi che non intendono fare un passo indietro, ma che anzi faranno di tutto per ottenere quanto gli spetti. Nel proseguo della storia si avvicenderanno altri contendenti al trono, in un salendo piacevole e avvincente. Il gioco infatti si articola in quattro diverse ere ripercorrendo la dinastia dei sovrani, raccontando delle loro gesta, andando a dare un senso logico all'implementazione di variabili che, da capitolo a capitolo, i giocatori si troveranno a dover affrontare. I due giocatori dovranno ottenere il supporto di sostenitori lungo tutto il regno affinché, alla morte del monarca, sia dato loro il consenso del popolo per poter reclamare il trono. Lungo la partita si potranno sbloccare i favori di sostenitori unici, guadagnando abilità ulteriori e rafforzando la propria leadership. Alla resa dei conti, chi dei due contendenti avrà ottenuto il controllo del maggior numero di territori e l'appoggio del popolo, succederà al sovrano morente.

Scegli l'azione, tira i dadi e scrivi

Bisognerà munirsi di cinque dadi e di due matite per giocare. Ogni giocatore prenderà uno schema di gioco, utilizzandolo dal lato del personaggio scelto e dopo la breve introduzione si potrà iniziare a giocare.

Un round si divide in due fasi:

  • Fase Pianificazione
  • Fase Azione

Nella Fase Pianificazione ogni giocatore sceglierà l'azione da eseguire, coprendo con una mano un dado e rivelandolo simultaneamente. Il valore della faccia superiore equivarrà al tipo di azione desiderata. I giocatori dovranno segnare questo valore sulla colonna di sinistra del proprio schema, denominata Tracciato del Re, dall'alto verso il basso, ovvero dall'incoronazione del Re alla sua morte. Il tracciato, diviso in cinque turni da cinque round ognuno, determinerà anche la fine della partita, quando l'ultimo numero sarà posto nell'ultimo segmento.

La Fase azione si svolgerà partendo dal giocatore che precedentemente aveva scelto il valore minore del dado, determinando così l'ordine di gioco per ogni round. Le azioni dall'uno al cinque comporteranno il tiro dei dadi e la selezione di essi, l'azione sei invece darà dei modificatori da poter utilizzare nel turno corrente. Nel caso i due giocatori durante la fase Pianificazione dovessero scegliere la medesima azione, la fase azione non avrà luogo, facendo di fatto perdere l'azione ad entrambi.

In Sangue Reale ogni azione scelta porterà i giocatori a tirare i dadi, con conseguenze diverse. Ad esempio tirando un dado soltanto, il giocatore potrà scegliere di segnare uno dei cinque valori liberi alla vista, tranne quello della faccia su cui esso sarà poggiato. Tirandone tre invece, in caso vi fossero due o addirittura tre risultati identici, uno di questi sarà ceduto all'avversario, il quale potrà subito utilizzarlo.

Ma cosa farsene di questi numeri?

Ogni giocatore ha una tabella dei sostenitori, quando ottiene un risultato dai dadi, annerisce un pallino sulla colonna corrispondente. Quando riempie il pallino sopra una linea, può cerchiare sulla mappa un numero corrispondente. Una volta che tutti i numeri di un territorio saranno stati cerchiati, si potrà reclamare quel territorio appuntandolo sulla propria scheda, mentre l'avversario dovrà metterci sopra una bella x, non potendo più influenzarlo a sua volta.

I grandi sostenitori, visibili in alto nello schema di gioco, si sbloccheranno una volta raggiunti i simboli nella tabella. Anche loro saranno esclusivi e ognuno di essi permetterà di ottenere un' abilità performante nel gioco.

Una storia che prosegue

La storia narrata da Sangue Reale segue con una trama interessante di eventi che si susseguono, degni di un romanzo. Era dopo era il sistema di gioco viene arricchito da nuovi modi per fare punti e nuove metodologie di gioco. La base della meccanica resta sempre uguale, ma il senso di crescita porta i giocatori ad appassionarsi alla storia. Ovviamente una volta completato il primo ciclo di quattro schemi le vicende saranno note e nelle successive partite avranno un peso minore, ma questo sarà inevitabile. Nonostante le poche pagine dedicate al comparto narrativo, si apprezza lo stile di scrittura e l'ironia in certi passaggi, così come la ricerca di una morale nelle parti conclusive. Non siamo davanti ad un libro in cui abbandonarsi ad una lettura profonda, ma quel poco è scritto con cura ed è piacevole alla lettura.

Materiale

Per quanto riguarda i materiali con Sangue Reale siamo davanti ad un libro di formato quadrato con 120 pagine, di cui 88 interamente di gioco. Ogni pagina è staccabile comodamente, così come per il precedente capitolo della serie, potendo contare su un pretaglio tratteggiato, comodo e pratico. Ogni pagina gioco ha un fronte retro, così da permettere di essere riutilizzata in una eventuale seconda partita. La carta utilizzata è leggermente ingiallita per ricreare l'effetto vecchio tomo, senza però appesantire l'insieme, ma anzi ben sposandosi con una grafica leggera e piacevole. Essenziale.

Un gioco adatto a...

Questo gioco è adatto a giocatori dagli otto anni, a chi ha venti minuti di tempo e cerca un modo per fuggire dalla realtà, leggendo e giocando, sognando di regni lontani. Gli amanti del genere "Roll and Write" qui potranno godere di un sistema di gioco appassionante. È un gioco che consente di affievolire la componente fortunosa del dado, premunendosi con mosse o sostenitori adeguati, da utilizzare all'occorrenza, ma è pur sempre un gioco con dei dadi, quindi non consigliato ai maniaci del controllo.

Conclusioni

Sangue Reale ha dalla sua un' identità precisa, l'autore Jason Tagmire ha costruito un set di regole e meccaniche chiare, prendendo abilmente spunto dalla storia narrata. Sistema di gioco e trama si amalgamano bene in un crescendo esperienziale che appaga i giocatori, portando ad un finale tutto da scoprire. Questo prodotto non è un libro e nemmeno un gioco da tavolo, ma di entrambi ne coglie l'essenza, traducendole in un mezzo divertente in cui perdersi con piacere per lunghi minuti. Ecco, forse i minuti sono un po' troppi, se sommati sulle quattro partite per completare l'intero ciclo, ma ovviamente molto del tempo lo si impiega a leggere la storia che fa da trait d'union al gioco, cosa evitabile ad un secondo giro. Spesso in questo tipo di giochi si cade nella ripetitività, cosa che in parte qui viene mitigata da semplici, ma piacevoli innovazioni ad ogni nuova era, facendolo apprezzare ancora di più.