Spider-Man: No Way Home era un'idea folle per Andrew Garfield

Intervistato al Graham Norton Show, Andrew Garfield ha definito folle Spider-Man: No Way Home

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a cura di Manuel Enrico

Uno dei momenti più intensi di Spider-Man: No Way Home è stato vedere tutti i Tessiragnatele del grande schermo combattere fianco a fianco, grazie alle potenzialità del multiverso. E poco importa che le conseguenze le pagherà qualcun altro, come vedremo in Dottor Strange nel Multiverso della Follia. Se ora questa scelta coraggiosa è stata premiata dal pubblico, durante la lavorazione qualcuno non era convinto, infatti Andrew Garfield riteneva folle Spider-Man: No Way Home.

Andrew Garfield riteneva Spider-Man: No Way Home un'idea folle

Durante un’intervista al Graham Norton Show, popolare talk show britannico, l’attore ha infatti risposto al frizzante conduttore inglese ad alcune domande sul film Marvel, che non ha resistito alla tentazione di chiedere quanti rischi si fosse presa la produzione con questa idea dei tre Spider-Man. Andrew Garfield non ha avuto dubbi:

“Si, era un’idea folle, era davvero una cosa altamente rischiosa da provare!”

Affermazione fatta ridendo, considerato che nonostante Andrew Garfield ritenesse folle Spider-Man: No Way Home, alla fine ha accettato di indossare nuovamente il costume del Tessiragnatele e tornare in scena, completando quello che era l’arco narrativo emotivo del suo Arrampicamuri, interrottosi con il secondo The Amazing Spider-Man. Curiosamente, Garfield è l’unico interprete di Peter Parker a non avere completato la propria trilogia, risulto ottenuto sia dal predecessore Tobey Maguire che da Tom Holland.

Parlando della sua esperienza in Spider-Man: No Way Home durante l’intervista al Graham Norton show, Andrew Garfield ha anche raccontato come si sia sentito a indossare nuovamente la tuta del supereroe marveliano, svelando un retroscena legato alla sua età e a come questa fosse uno dei motivi che lo aveva fatto titubare se accettare o meno l’offerta:

“Ero reticente soprattutto per il costume. Sai un uomo di trentotto anni, con un costume in spadex. È vero, questi costumi non perdonano, sono spaventosi, davvero spaventosi”

Nonostante Andrew Garfiled ritenesse folle Spider-Man: No Way Home, alla fine ha fortunatamente accettato, contribuendo a creare uno dei capitoli più appassionanti del Marvel Cinematic Universe.