Strange World - Un mondo misterioso, recensione: un'avventura generazionale

Strange World - Un mondo misterioso è il 61° classico Disney ispirato alle avventure pulp di Jules Verne e H.G. Wells.

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a cura di Elisa Erriu

Cercare una montagna, salvare una risorsa energetica e conoscere meglio i tuoi familiari: che strano che è il mondo. E ciò che è ancora più strano è che se invertite l'ordine delle azioni e dei soggetti della frase sopra, il risultato non cambia. Strange World - Un mondo misterioso è un'avventura stroboscopica, prospettica, dal formato famiglia, anzi, formato "generazionale".

Ispirato ai grandi capolavori d'avventura come Viaggio al centro della Terra di Jules Verne o Indiana Jones, il 61° classico Disney ha praticamente tutto ciò che potreste volere oggi da un film targato Walt Disney Animation Studios: c'è il colore, l'azione, la comicità, il conflitto, la leggerezza e ancora più sotto una potente morale. Eppure in questo "strano" mondo animato sembra mancare qualcosa. Cosa può essere, cosa desiderare di più?

Strange World - Un Mondo Misterioso: un'avventura generazionale

Strange World - Un mondo misterioso, diretto dal premio Oscar Don Hall e sceneggiato dal promettente candidato al miglior film d'animazione Qui Nguyen, inizia come iniziavano i grandi classici della Disney di un tempo: con un libro. In questo caso la storia è racchiusa tra le pagine di un fumetto. Da qui conosciamo una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade, partendo da Jaeger Clade, il prototipo perfetto dell'avventuriero intrepido e inarrestabile. Poco più in là, conosciamo suo figlio, Searcher, la cui voglia di avventura non rispecchia le aspettative del padre: Searcher vuole conoscere la botanica, è affascinato da ciò che trova radicato davanti a lui e non verso ciò che si spinge oltre l'orizzonte.

Sin dalle prime scene assistiamo a una rottura, padre e figlio si dividono: Searcher si dedica a studiare il Pando, una nuova pianta che ha scoperto nel corso di un'escursione assieme al padre, mentre Jaeger prosegue la sua missione e si inoltra verso le montagne che non ha mai esplorato, abbandonando suo figlio. Quest'ultimo dà vita a un'impresa che sosterrà l'intera Avalonia, il suo Pando infatti si rivela una rivoluzionaria fonte di energia inesauribile. O quasi.

Searcher sarà costretto a imbarcarsi in una nuova spedizione anche se finalmente è un agricoltore che ha abbandonato la vita da esploratore. Ma stavolta a seguirlo sarà suo figlio, Ethan, un giovane ragazzo che nel corso del viaggio scoprirà quanto possa essere misterioso non soltanto il proprio mondo, bensì anche l'accettare ciò che siamo.

Un mondo dentro al mondo

Il mondo che la Disney ha iniziato a dipingere da un decennio a questa parte è fatto più di storie e meno di favole, di emozioni da controllare e non di nemici da battere. In Strange World - Un mondo misterioso manca il grande villain, anzi, per essere più precisi il vero "nemico" non si trova fuori, in mezzo ai protagonisti pronti a sconfiggerlo per proteggere il mondo, è all'interno di noi stessi. Quest'idea coraggiosa è stata resa splendidamente in altre recenti pellicole di Disney, come Soul o Inside Out, in cui l'introspezione è stato un punto importante tanto quanto l'estroversione. Tuttavia ciò che manca in questo film è, purtroppo, proprio la realizzazione di questo concetto: volendo mostrare un intero mondo, si è persa l'anima.

Questo è un film nato da chi ha amato la cara e vecchia "pulp fiction", quella a cavallo tra i primi anni del '900 e la fine degli anni '50, quella che veniva ancora pubblicata su rivista e su carta "non rifilata di polpa di legno". Dalla città di Avalonia fino all'intera colonna sonora, proprio come hanno detto gli stessi filmmaker, tutto richiama a un perfetto equilibrio di evocazioni ai romanzi pulp e i film d'avventura, con creature gigantesche, spaventose e soltanto fraintese, come King Kong, e gli spazi alieni di H. G. Wells. Ma setacciando la trama, ci ritroviamo a vivere e comprendere la prospettiva di Searcher, quelli che oggi sono padri e madri spaventati da un futuro incerto.

Tuttavia, ancora più a fondo, al cuore della storia, è soprattutto alle nostre "eredità" che vuole rivolgersi, ai giovani che devono ancora trovare il proprio posto nel mondo: l'intera ambientazione, che è morbida, avvolgente e calda, si discosta dagli universi popolati da creature minacciose, viscide e malevoli che popolano molti pianeti del genere sci-fi classico. Qui questo mondo sembra avere a cuore come ci sentiamo e dove ci troviamo, un elemento in comune con tutti i personaggi del film. Ed è proprio con questo che molti degli spettatori avranno difficoltà a sintonizzarsi.

Padre, figlio e nonno, il mondo sotto tre punti di vista

Le continue citazioni cinematografiche presenti in Strange World - Un mondo misterioso suscitano curiosità, ma anche confusione: "se si fosse trattato di mio padre, avrei fatto anch'io così?", "Se mio figlio si fosse comportato così, come mi sarei comportato?" Alla fine del film ci si ritrova con più domande che risposte. A meno che non siate piccoli. Allora vi sarà sembrato un viaggio fantastico. Ma come ci hanno detto i filmmaker nel corso della conferenza stampa del film, non è stato scelto casualmente il nome del mondo come "strano", potevano chiamarlo meraviglioso, fantastico. Hanno scelto proprio questo. Perché? Un po' perché ricordava proprio quei titoli dei fumetti che piacevano tanto ai registi. Un po' perché era semplicemente "giusto". Eppure anche loro lo confermano: non è il mondo il vero protagonista del film, bensì le relazioni tra genitori, nipoti e figli.

La triade di prospettive diverse rese dalla visione del padre, del figlio e del nonno, porterà tutti e tre i protagonisti a domandarsi reciprocamente su loro stessi e, infine, sul loro rapporto con questo "strano" mondo che li abita. Ed è quasi superfluo dirlo, ma sì, il film è una grande allegoria al mondo di oggi: senza anticipare la parte migliore della narrazione della pellicola, è facile intuire che Saercher, il cui viaggio è iniziato per via della moria del suo Pando, dovrà fare i conti con una domanda che noi tutti in sala ci siamo posti: cosa dovrebbe succedere se non trovassimo un rimedio per la nostra fonte energetica principale?

Ed è così che scopriamo come, talvolta, noi stessi possiamo essere i "cattivi" della nostra storia e di quella del mondo. Anche di uno non proprio così "strano".

Strange World - Un mondo misterioso uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi e italiane il 23 novembre 2022. Menzione d'onore per la presenza di Francesco Pannofino nel ruolo di Jaeger, Marco Bocci nel ruolo di Searcher Clade, Lorenzo Crisci nei panni di Ethan, Lucy Campeti nel ruolo di Meridian Clade, pilota esperta e compagna di Searcher, e Valentina Stredini nel ruolo di Callisto Mal, coraggiosa leader di Avalonia.