Vegito Vol.4 e Vol.6 di Banpresto - la recensione

Banpresto immette sul mercato una nuove linea di action figure dedicate al personaggio di Vegito. Vi parliamo della quarta e sesta uscita.

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a cura di Matteo Garattoni

Banpresto porta sul mercato una nuove linea di action figure dedicate al personaggio di Vegito (o Vegetto) tratto da Dragon Ball Super. In questa recensione vi parleremo del Vol.4 e del Vol.6 che raffigurano il personaggio intento a scagliare la Final Kamehameha e differiscono soltanto per la colorazione della capigliatura. Il Vol.4 ha infatti la colorazione dovuta alla trasformazione in Super Saiyan God Super Saiyan mentre il Vol.6 ha la capigliatura normale non ancora trasformata.

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Il Personaggio

Durante l'arco narrativo "Black Goku" nella serie Dragon Ball Super assistiamo al ritorno di Vegito (o Vegetto). La storia inizia mostrandoci il futuro alternativo nel quale vive Trunks. L’umanità, decimata, si nasconde dal potere di un nuovo nemico che scopriremo essere Goku e più precisamente una sua versione malvagia. Non sappiamo molto su cosa sia successo e come sia possibile dato che nel futuro alternativo in cui vive questo Trunks il Goku che conosciamo non è più in vita. Trunks tornerà nuovamente indietro nel tempo per chiedere aiuto a Goku e suo padre Vegeta che non si negano di certo a tenere una mano in aiuto di Trunks. Scoperta l'identità di Black Goku assistiamo a varie battaglie di cui sicuramente la più evocativa è proprio quella tra Zamasu (Fusione Potara) e Vegito (conosciuto anche come Vegetto o Vegeth a seconda degli adattamenti). Come avvenuto per Zamasu anche Goku e Vegeta adottano la tecnica della fusione con gli orecchini appartenenti ai Kaioshin. Attraverso questa forma di fusione i due combattenti Saiyan uniscono le loro forze e si fondono in un guerriero potentissimo (che abbiamo già visto nella saga di Majin Bu), questa volta però Vegito stupisce tutti perchè si trasformerà direttamente nella forma Super Saiyan Blue dando inizio ad uno scontro epico.

La Confezione

La linea Vegito di Banpresto possiede una scatola in cartoncino robusto decorato su tutti i lati con la figure colta da varie angolazioni. Nella parte frontale osserviamo una grande immagine della figure con le varie grafiche e loghi. Il colore predominante della confezione è l'arancione (forte richiamo alla divisa da combattimento di Son Goku) ed entrambe le scatole non presentano differenze salvo l'immagine della testa differente.

Vegito Vol.4 e Vol.6 di Banpresto

Essendo prevalentemente lo stesso articolo (con la variante della capigliatura) nella presente analisi parlerò della statua come al singolare. Parliamo di una statua dalle dimensioni generose, alta quasi 20 cm e considerando la posa a ginocchia piegate vi assicuro che non e' cosa da poco. Dentro il packaging troviamo delle protezioni sagomate in cartoncino marrone e la figure divisa in più parti da assemblare protetta da alcuni sacchettini di plastica. Ultimato il montaggio, dalla difficoltà praticamente inesistente, possiamo osservare la statua e analizzarla nella sua complessità. Partiamo subito dall'elemento che meno ci ha colpito: il supporto. Stiamo parlando di quel piccolo (ma anti-estetico) basamento bianco che si aggancia al piede di Vegito e serve necessariamente a reggerlo in piedi. Avremmo preferito di gran lunga una basetta piatta con degli innesti da inserire nella suola degli stivali, che poi è un sistema utilizzato largamente da Banpresto per altri prodotti ma quasi mai per le statue di grande dimensione. A parte questo elemento tutto il resto del prodotto è di alto livello. La statua è davvero bella e ben realizzata sia nello sculpt che nella colorazione. Nella versione Vol.4 la testa presenta una colorazione azzurra metallizzata che riflette la luce e offre un piacevole effetto visivo. Nello stesso modo sono colorate le sopracciglia nel volto sposando perfettamente il medesimo tipo di pittura. La colorazione in questo tipo di prodotti è fondamentale e nel caso descritto esalta anche le forme della muscolatura e dei vestiti che presentano diverse sfumature.

La sola differenza nella statua Vol.6 è data dalla colorazione della capigliatura, in modalità standard e non trasformata di tipo nero opaco, per il resto anche l'espressione facciale è la stessa identica.

Conclusioni

Siamo rimasti molto colpiti dal feedback tattile ottenuto avendo la figure in mano, è massiccia e pesante e i notevoli dettagli ne fanno sicuramente un bel prodotto da acquistare. Unico elemento "stonato" è quello della basetta di supporto che proprio non riusciamo a farci piacere. La statua che abbiamo apprezzato di più fra le due analizzate probabilmente è la Vol.4 e sicuramente gran parte del merito va all'effetto dato ai capelli ma se non siete amanti della serie Super vi potrete accontentare con la Vol.6.