Video hentai sconvolge la riunione del Senato

Video hentai interrompe la conferenza organizzata da Maria Laura Mantovani

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a cura di Beatrice Villa

È successo veramente e non è uno scherzo. Lunedì, nel corso dell'evento intitolato "Per una PA trasparante", una conferenza organizzata da Maria Laura Mantovani, senatrice del Movimento 5 Stelle, e trasmessa sia su Facebook che sul sito ufficiale del Senato, tra i partecipanti anche l'illustre premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, un ospite indesiderato ha deciso di intrufolarsi virtualmente, condividendo, tra lo shock dei presenti e non solo, un video hentai. Vediamo più nel dettaglio.

Video hentai interrompe la conferenza organizzata da Maria Laura Mantovani

La conferenza stava procedendo normalmente, fino a quando un hacker di nome Alex Spence non ha deciso di trasmettere un video hentai sul monitor del convegno in corso a Palazzo Giustiniani, al Senato. Il video, realizzato in grafica tridimensionale, mostrava Tifa, la protagonista di Final Fantasy VII (il gioco è disponibile su Amazon!) in una scena piuttosto piccante. Possiamo bene immaginare la reazione generale.

Maria Laura Mantovani ha commentato:

"Oggi pomeriggio si è verificato un episodio gravissimo, un vero e proprio attacco verso il quale esprimo assoluto sdegno. Nel corso di un convegno online da me organizzato, e non dal collega senatore Mario Turco come erroneamente riportato su alcune testate, qualcuno si è introdotto clandestinamente trasmettendo un video dal contenuto pornografico. Ho provveduto a segnalare il tutto alle autorità competenti affinché procedano a individuare il responsabile."

Ha voluto ribadire che il convegno si è poi concluso senza ulteriori intoppi e che “Sia relatori che pubblico hanno continuato come se non fosse accaduto niente".

Come se non fosse successo nulla forse no, perché il video è diventato virale in pochi istanti, diventando di pubblico dominio in tempi brevi, tenendo conto che anche le persone che guardavano la diretta se ne sono accorti. Il video è stato per altro condiviso dalla pagina ufficiale del partito guidato da Giuseppe Conte, anche se ora non è più disponibile.

Se da una parte la notizia ci ruba una risata, dall’altra pone una serie di domande, tra cui: è davvero facile intrufolarsi nelle tecnologie istituzionali che consentono i lavori a distanza? A quanto pare sì. Di certo passerà molto tempo prima che riusciremo a dimenticarci di questo evento.