Warhammer 40.000: La Marina Imperiale

La Marina Imperiale, o Navis Imperialis, è il braccio armato della Flotta di navi che solca il vuoto siderale nell'universo di Warhammer 40.000

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a cura di Marco Valle

L'Imperium degli Uomini è  una delle fazioni più grandi ed estese di tutto l'universo di Warhammer 40.000. Occupando buona parte di tutto l'Ovest Galattico, l'Imperium è formato da migliaia e migliaia di mondi, anche distantissimi tra di loro. Per tenere insieme questo immenso dominio, e difenderlo dagli innumerevoli nemici che sono in agguato nel vuoto cosmico, non bastano di sicuro gli eserciti sterminati di Guardie Imperiali e i fanatici capitoli di Space Marines. Qualcuno dovrà vigilare sulle rotte interstellari, trasportare le truppe e imporre il Volere dell'Imperatore anche negli spazi siderali. Questo è quanto fa la Marina Imperiale.

La Marina Imperiale, o Navis Imperialis, è il braccio armato della più estesa Flotta Imperiale, che comprende anche flotte da trasporto, ricerca ecc. Dall'alba dell'Imperium e fino all'Eresia di Horus, sia la Marina che l'Astra Militarum (Guardia Imperiale) facevano parte dell'ormai riorganizzato Esercito Imperiale, entità militare che si è deciso di ridimensionare proprio come è accaduto Legioni di Adeptus Astartes nello stesso periodo.

Segui il tuo capitano...

Capo Supremo di questa immensa macchina da guerra, è l'Alto Lord Ammiraglio della Marina Imperiale, che il più delle volte fa anche parte del consiglio degli High Lords of Terra, massima entità governativa imperiale. Alle sue dirette dipendenze, troviamo gli altri Alti Lord Ammiragli, ognuno dei quali con il ruolo di comandante in capo supremo di tutte le flotte stanziate nei vari Segmentum Majoris, ovvero il Segmentum Solar, che ospita anche il quartier generale supremo della flotta, su Marte, il Segmentum Pacificus, il Segmentum Obscurus, il Segmentum Tempestus e infine l'Ultima Segmentum, con le basi principali situate rispettivamente sui mondi di Hydraphur, Cypra Mundi, Bakka e Kar Duniash.

Da queste basi, gli Alti Lord Ammiragli supervisionano l'operato delle varie flotte e flottiglie stanziate nei rispettivi settori e sotto settori di competenza. In genere, una determinata flotta prende proprio il nome della porzione di galassia alla quale è stata assegnata. Ad esempio, la flotta assegnata al Settore Gothic, nel Segmentum Obscurus, sarà rinominata, come tutti gli appassionati già sanno, Battlefleet Gothic, a proposito della quale potete approfondire i temi con il sourcebook reperibile a questo link.

Generalmente, una flotta è costituita da un numero di navi compreso tra le 50 e le 75 unità, tutte agli ordini di un Lord Ammiraglio. Questa misura non è un parametro imprescindibile, visto che la dimensione di una flotta può variare, sia in più che in meno, anche in maniera significativa. Tutto dipende dal livello di minaccia corrente e dall'importanza della zona di spazio posta sotto il suo controllo. Ogni flotta della Marina Imperiale è composta da svariati tipi di nave, non soltanto destroyers, fregate, incrociatori e le gigantesche e terrificanti corazzate, ma anche innumerevoli altri tipi di vascelli, quali trasporti, navette di collegamento, pattugliatori a corto e lungo raggio, oltre naturalmente a vascelli di servizio incapaci di viaggiare attraverso il Warp e quindi relegati a servizi minori all'interno di un singolo sistema.

Una flotta stanziata in un determinato settore o sotto settore, dispone ovviamente anche di tutta una variegata serie di strutture, quali bacini di carenaggio, postazioni difensive di superficie, difese orbitali di varia natura e molto altro. Oltre che dalle navi, la Navis Imperialis è composta anche da interi reggimenti di fanti di marina, utili anche per mantenere l'ordine a bordo in caso di rivolte o ammutinamenti degli equipaggi, e dalla cosiddetta Aeronautica Imperialis, ovvero un corpo specificatamente attrezzato e addestrato per il combattimento aereo in atmosfera, oltre che fornire i piloti per i vari intercettori spaziali utilizzati per la difesa dei vascelli.

Le dimensioni contano!

Abbiamo parlato della sua organizzazione e dei suoi compiti, e ora è arrivato il momento di parlare un po' più nel dettaglio della vera e propria ossatura della Marina Imperiale. Le astronavi. Nell'universo di Warhammer 40.000, uno degli aggettivi che più si addice alle navi spaziali, di qualunque ordine e grado, è sicuramente il termine "esagerato".

Si, perché le astronavi al servizio delle svariate flotte imperiali sparse per la galassia, sono formate da vascelli che, nel più modesto dei casi, oltrepassano abbondantemente il chilometro di lunghezza, fino ad arrivare a misure davvero eccessive, come i 5 chilometri di lunghezza raggiunti da certe corazzate. Praticamente delle vere e proprie città fluttuanti nel vuoto siderale, e il paragone con una piccola città non si ferma di certo soltanto alle dimensioni! Infatti, gli equipaggi di queste immense navi possono essere formati anche da gruppi di 10.000 persone. Vere e proprie comunità. Comunità che, va senza dubbio ricordato, soggiacciono a regole ferree e assolutamente antidemocratiche.

Se gli appartenenti all'alto comando di ogni vascello godono di privilegi davvero invidiabili, compresi alloggi spaziosi, ottimi cibi e interi harem di schiave pronte a soddisfare ogni loro desiderio, i semplici ufficiali di ponte, possono comunque contare su una qualità della vita e degli alloggi molto superiore a quella di un comune cittadino imperiale di un qualsiasi mondo forgia. Più si va in basso nella gerarchia, e più le condizioni di vita a bordo di un vascello della Marina Imperiale diventano ardue. Infatti, la vita del semplice personale di bordo, magari coscritto o destinato al servizio tramite condanna penale, non è assolutamente delle più invidiabili, ma comunque assolutamente non paragonabile con quella che si prospetta per la parte dell'equipaggio più "popolana", addetti alla manutenzione ordinaria e serventi alle varie bocche da fuoco, ad esempio, che sono in realtà considerati appena sopra agli schiavi.

Questi disperati conducono tutta la loro esistenza a bordo di una nave, spesso senza mai mettere i piedi sulla superficie di un qualsiasi pianeta. In molti dei vascelli più grandi, l'equipaggio è formato da una vera e propria servitù della gleba, con intere generazioni di disgraziati nate, cresciute e morte negli scarsamente illuminati ambienti di queste cupe navi stellari, vivendo le loro miserabili vite interamente al servizio di una unica bocca da fuoco o per la manutenzione di un semplice apparato di trattamento liquami. Delle loro esistenze, è ovvio, gli alti ufficiali sui ponti superiori non si curano minimamente, anche se la manutenzione di un singolo sistema secondario dovesse causare la morte di una o più squadra di riparazione. D'altra parte, come abbiamo già accennato, ogni principio di insurrezione o ammutinamento verrebbe soffocato immediatamente nel sangue dai reparti di fanti di marina o dai battaglioni di Guardia Imperiale che magari, al momento, quel dato vascello stava trasportando.

Spirito Macchina

Ogni nave poi, è dotata anche di un suo vero e proprio "carattere", dovuto all'influenza che lo Spirito Macchina (ovvero la visione in chiave superstiziosa della IA di bordo) ha sulla maniera di governare l'intero vascello. Ogni nave infatti, è una sorta di vero e propria gigantesca reliquia. Anche se in alcuni mondi forgia vengono continuamente messe in cantiere unità di tutti i tipi, la maggior parte delle navi che si possono incontrare in giro per la galassia sono quantomeno vetuste, se non proprio antiche. I rispettivi Spiriti Macchina hanno quindi potuto, nel corso dei secoli, accumulare enormi quantità di dati su battaglie, rotte e modi di manovrare, raggiungendo spesso una sorta di primitiva e limitata autocoscienza basta sull'esperienza. Per questo, al pari di altre grandiose macchine dell'Imperium, i Titani, anche le navi spaziali sono a tutti gli effetti quasi dei pezzi unici, che vanno conosciuti e, in una certa maniera, "domati". Questo è anche uno dei motivi per cui certe cariche di comando sono trasmesse soprattutto per via dinastica. Come dire di parlare a una sorta di "grande famiglia", nave Spaziale compresa.

Come facilmente intuibile, le navi spaziali non sono un appannaggio unico della Navis Imperialis. Ogni capitolo di Adeptus Astartes, ad esempio, possiede una propria flotta, comprendente anche alcune tipologie speciali di vascelli, ideati appositamente per le loro esigenze. Esistono addirittura molti capitoli che non hanno un loro pianeta natale, ma sono interamente stanziati a bordo di una flotta più o meno grande di navi. La Marina Imperiale però, rimane l'istituzione più versatile e completa. Presente praticamente in ogni porzione di galassia controllata dall'Imperium, la Marina funge da legante tra le altre varie forze armate, proteggendo e spianando la strada dall'alto dei cieli infiniti. Non a caso, se gli Space Marines sono la Spada, e la Guardia Imperiale è il Martello, la Marina è considerata la Lancia dell'Imperatore. Veloce, letale affidabile. In grado di arrivare sempre, dove nessun Uomo è mai giunto prima. Ma forse questa è un'altra storia...