Wrestling, intervista a Monica Passeri: "Orgogliosa del mio percorso"

Abbiamo intervistato la stella del Wrestling italiano Monica Passeri. Dall'Abruzzo agli States, ecco il suo percorso all'interno della disciplina.

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a cura di Luca Carbonaro

Dall'Abruzzo all'America, sognando di diventare la numero uno al mondo. Sulle orme del compianto Bruno Sammartino, l'italiana Monica Passeri è riuscita a farsi le ossa all'estero, esibendosi anche nel flasgship della WWE e dimostrando a tutti come si possa raggiungere qualsiasi traguardo lottando con determinazione e grinta. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lei, cercando di conoscere maggiormente il suo percorso nel mondo del Wrestling e i suoi progetti futuri. Ecco cosa ci ha raccontato.

Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del Wrestling in Italia hai deciso di andare all'estero per migliorare il tuo background, allenandoti dall'Hall of Famer Harley Race. Puoi raccontarci nel dettaglio la tua esperienza e quali sono stati i più grandi insegnamenti che hai ricevuto?

Sin da bambina sognavo di entrare a far parte del mondo del Wrestling. Dopo essermi allenata ed esibita in Europa, nel 2015 presi la decisione di partire per gli Stati Uniti e farmi le ossa nell'accademia gestita dal WWE Hall of Famer Harley Race. Porto nel cuore ogni momento vissuto lì. Gli allenamenti erano molto intensi, 4 ore al giorno per 4 volte alla settimana. Si lavorava molto sulle basi, sulla psicologia e sulla costruzione dei match, caratteristica che rendeva Harley uno dei maggiori maestri al mondo. Anche il cardio era una parte fondamentale degli allenamenti ed era richiesto un impegno costante persino per gli spostamenti. Ti basti pensare che nel weekend si girava per il Midwest e, a volte, per raggiungere un evento si guidava anche per sette ore filate. I viaggi in macchina con Harley erano spassosissimi, aveva sempre qualche storia da raccontare.

Cosa pensi possa servire al mondo del Wrestling in Italia per crescere ancora di più e attirare anche fan che non conoscono bene la disciplina? 

Il Wrestling in Italia esiste e, soprattutto negli ultimi anni, ho visto tanti miglioramenti: show organizzati bene, tanti wrestler italiani che lottano in giro per il mondo e in federazioni importanti. Purtroppo la pandemia ha rallentato un pò il tutto, ma siamo ripartiti e non ci fermiamo. Penso sia importante far conoscere il Wrestling italiano fatto bene a più persone possibili, magari sfruttando di più le trasmissioni televisive.

Hai avuto modo di esibirti anche in WWE, lottando in una puntata di RAW contro Nia Jax. Cosa hai provato in quell'occasione? 

Esibirmi a Raw anche solo per una notte è stato il coronamento di tanti anni di duro lavoro. Quando Harley Race mi disse che avrei lottato per la WWE a Kansas City, sono rimasta di stucco. Non potevo credere che una ragazza di un paese di 1000 abitanti in Abruzzo potesse arrivare su quel ring.. Emozioni uniche! Certo la mia avversaria era un colosso, non ho potuto fare granché, ma sono comunque contenta del risultato raggiunto.

https://www.youtube.com/watch?v=LI1DSZhjvXk

Il Wrestling femminile ​è cresciuto a dismisura negli ultimi anni, dimostrando al pubblico come le donne siano perfettamente in grado di dire la propria sul ring. Cosa ne pensi al riguardo e quali sono state le tue più grandi ispirazioni? 

Sono da sempre stata una grande fan di Trish Stratus, soprattutto per via del suo percorso evolutivo all'interno del business, passando da modella a una delle migliori lottatrici nella stria della WWE. Non credo sia stato per nulla facile per lei visto che in quel periodo non si dava molto spazio ai match femminili. Per fortuna non è più così e sono enormemente grata a tutte quelle donne che hanno combattuto duramente per far sì che ciò accadesse. Il Wrestling femminile merita la stessa importanza di quello maschile!

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Sei originaria di Caprara, un paesino a pochi passi da Pescara. Cosa si prova ad aver inaugurato un corso di Wrestling nella propria terra natia? Ci racconti meglio il progetto?

Quando ho iniziato nel 2017 non c'era assolutamente niente. Prendevo il treno il sabato, uscita da scuola, per fare 150 KM per un solo allenamento con persone che non avevano esperienza nel settore. Ho sempre desiderato creare qualcosa nella mia terra natia e riportare le conoscenza apprese in giro per il mondo alle nuove generazioni. Quindi, se vivete in zona e volete cimentarvi in questa disciplina l'appuntamento è fissato al martedì e al giovedì, dalle 21 alle 22:15, presso la palestra Fighting Clubbing GYM di Via Marchetti 5, a Pescara. L'idea del progetto Wrestling in Abruzzo è anche quella di fare eventi, ma un passo alla volta!

Quali sono i tuoi obiettivi futuri e che consigli daresti alle giovani leve che si avvicinano per la prima volta al Wrestling e vorrebbero seguire il tuo percorso? 

Continuare a fare Wrestling il più a lungo possibili e aggiungere nuovi Stati in cui lottare. Sto girando di più in Europa da quando sono tornata dagli States e devo dire che mi sto divertendo molto. Per me è fantastico conoscere nuove realtà! Il consiglio base per chi voglia iniziare questo percorso è senza dubbio quello di iscriversi a un corso di Wrestling tenuto da istruttori con esperienze reali e che possano offrire basi solide. Poi, se possibile, fare molte esperienze in Italia e all'estero.

Per avere maggiori informazioni sui corsi di Wrestling in Abruzzo, potete visitare il sito ufficiale della palestra Fighting Clubbing GYM.