Monitor PC | I migliori del 2023
Come scegliere il monitor PC
Se non si è adeguatamente preparati, scegliere un nuovo monitor PC potrebbe risultare un’impresa difficile: cercando sui principali shop online sicuramente vi sarete imbattuti in una miriade di modelli, ognuno dei quali presentava diverse sigle, più o meno conoscite o facili da riconoscere. Questa guida all’acquisto nasce con un duplice obiettivo: da un lato vogliamo aiutarvi a scegliere il miglior monitor PC, per giocare, per lavorare o semplicemente per usare il vostro PC casalingo; dall’altro, l’intenzione è quella di aiutarvi a capire cosa si celi dietro a tutte quelle sigle all’apparenza incomprensibili, spiegandovene il significato, in modo che in futuro siate in grado di capire subito, o quasi, se un modello sia più o meno valido di un altro, almeno per quanto concerne le caratteristiche tecniche.
Tecnologia del pannello
Negli ultimi anni il settore dei monitor ha fatto molti passi in avanti, adottando tecnologie sempre nuove e all’avanguardia. Iniziamo parlando dei pannelli, di cui al momento si usano principalmente questi tipi: TN (Twisted Nematic), IPS (In-Plane Switching), VA (Vertical Alignment), OLED (Organic LED) e Mini LED.
I primi sono senz’altro veloci e più economici, e permettono ai produttori di creare soluzioni a un prezzo più vantaggioso con alti refresh rate. Non è un caso che i primi monitor da 24 pollici e 240 Hz siano stati dei TN. I monitor Twisted Nematic hanno un angolo di visione più limitato rispetto agli IPS e i VA e la qualità della riproduzione del colore è inferiore. Questo perché i cristalli liquidi sono posti in modo perpendicolare al pannello, rispetto ai pannelli IPS dove sono paralleli. Ultimamente i pannelli TN sono usati solo nelle soluzioni più economiche, con i produttori che cercano di preferire sempre soluzioni VA o IPS, anche per monitor con frequenza d’aggiornamento molto elevata.
I pannelli IPS migliorano la visione da diverse angolazioni e sono quelli che garantiscono la riproduzione cromatica migliore. Inizialmente erano anche i pannelli più lenti, ma lo sviluppo tecnologico ha fatto sì che nascessero pannelli IPS in grado di ridurre al minimo il tempo di risposta (come i Rapid IPS o i Fast IPS) e raggiungere frequenze di aggiornamento molto elevate, basti pensare che alcuni dei migliori monitor 360Hz usano proprio un pannello IPS.
I pannelli VA condividono alcune caratteristiche con gli IPS, ma hanno un contrasto maggiore. Inizialmente erano usati su praticamente tutti gli schermi curvi, ma ora anche su queste particolari soluzioni si trovano sia pannelli VA che IPS, a seconda del modello.
Meno diffusi sono i monitor OLED e Mini LED, che iniziano ad affacciarsi sul mercato con i primi modelli solo negli ultimi mesi. I primi sono disponibili, almeno per il momento, solo in “polliciaggi” tra i 42″ e i 48″ (ad eccezione di un Dell Alienware da 34″), offrono frequenze d’aggiornamento elevate e la qualità dell’immagine superiore tipica degli OLED, con neri assoluti e una riproduzione dei colori fedele. I monitor Mini LED sfruttano invece l’omonima retroilluminazione, che garantisce luminosità di picco elevatissima e una qualità in HDR davvero invidiabile; qui troviamo già soluzioni ad alto refresh rate da 27″ – 32″, ma per il momento i monitor Mini LED sono estremamente costosi, risultando accessibili solo a chi non ha limiti di budget e vuole l’ultimo ritrovato tecnologico.
Frequenza d’aggiornamento
I monitor per l’uso casalingo o per l’ufficio hanno solitamente una frequenza d’aggiornamento di 60Hz, più che adeguata per lavorare, scrivere, vedere dei video online, navigare in rete e attività simili; tuttavia si stanno diffondendo sempre più soluzioni 75Hz, che garantiscono maggior fluidità.
Le soluzioni per videogiocatori partono invece dai 144Hz, ma con il passare del tempo si stanno diffondendo sempre di più modelli con frequenza d’aggiornamento di 165/170Hz, 240Hz o perfino 360Hz. Questi ultimi sono usati dai videogiocatori professionisti, che prediligono il framerate alla risoluzione in quanto hanno bisogno di ridurre il più possibile l’input lag e di sfruttare tutti i vantaggi offerti da una frequenza d’aggiornamento elevata.
AMD FreeSync e Nvidia G-Sync
Legate a doppio filo con la frequenza d’aggiornamento ci sono le tecnologie AMD FreeSync e Nvidia G-Sync. Si tratta di due implementazioni diverse della stessa tecnologia, la prima basata unicamente sul software, la seconda che, invece, utilizza anche un hardware proprietario presente all’interno del monitor (motivo per cui i monitor G-Sync sono, di norma, più costosi), che permette di sincronizzare il refresh rate con gli FPS generati dalla scheda video. Farlo porta diversi vantaggi tra cui la rimozione di artefatti grafici come il tearing, quel fenomeno per cui vengono mostrati 2 fotogrammi contemporaneamente e per il quale quindi capita di vedere immagini “tagliate a metà” in orizzontale.
La tecnologia AMD FreeSync esiste in diverse declinazioni: FreeSync, FreeSync Premium e FreeSync Premium Pro. Solitamente funziona in un range dai 48Hz al refresh rate massimo del monitor, l’implementazione “base” elimina tearing e sfarfallio e garantisce una latenza ridotta, FreeSync Premium funziona solamente dal Full HD 120Hz in su e aggiunge la Low Framerate Compensation (che mostra lo stesso frame più volte in caso gli FPS scendano sotto il minimo supportato dal monitor, così da garantire sempre un gameplay fluido), infine FreeSync Premium Pro integra anche il supporto all’HDR.
Anche Nvidia G-Sync è disponibile in diverse varianti: G-Sync, G-Sync compatibile e G-Sync Ultimate. Similmente a FreeSync, la tecnologia G-Sync sfrutta un processore d’immagine sviluppato da Nvidia (l’hardware di cui parlavamo prima) per garantire un’esperienza di gioco senza tearing, stuttering e input lag. I monitor G-Sync sono certificati con oltre 300 test, per assicurarsi che i giocatori non abbiano mai problemi. G-Sync Ultimate condivide i benefici di G-Sync e aggiunge il supporto all’HDR, mentre G-Sync compatibile rende disponibile la tecnologia anche su alcuni monitor FreeSync selezionati, che non sono dotati di hardware dedicato.
Risoluzione e rapporto d’aspetto
Altro fattore fondamentale da considerare in fase di scelta è la risoluzione del monitor. Le principali sono tre: Full HD (1920×1080 pixel), Quad HD (2560×1440 pixel) e 4K (3840×2160 pixel), detto anche Ultra HD. I monitor Full HD sono i più economici e questa è la risoluzione più frequente fino ai 24″/27″, mentre quelli Quad HD e 4K costano di più e si trovano a partire dai 27″ in su.
Quando scegliamo la risoluzione del monitor, bisogna tenere in considerazione diversi aspetti, come l’uso che se ne farà e il PC a cui verrà collegata la periferica. Se ad esempio userete il vostro monitor per navigare in rete e rispondere alle mail, un modello Full HD andrà benissimo, mentre se siete professionisti della grafica, dovreste optare per un modello con risoluzione 4K. Se infine avete un PC da gaming e volete abbinarvi un nuovo monitor, dovreste considerare le capacità della vostra scheda video: se avete una GPU di fascia alta, potreste optare per un monitor 4K 144Hz, o magari un Quad HD 240Hz se preferite la frequenza d’aggiornamento alla risoluzione. Se invece avete un modello entry level fareste meglio a scegliere una soluzione Full HD a refresh rate elevato, così da poterla sfruttare in tutte le sue potenzialità; il rischio, abbinando ad esempio una RTX 3060 a un monitor 4K 144Hz (o con frequenza superiore), è quello di dover comunque eseguire i giochi a una risoluzione inferiore, dato che la GPU non è sufficientemente potente per gestire l’Ultra HD.
Altro fattore da tenere in considerazione è il rapporto d’aspetto. La maggior parte dei monitor è 16:9, tuttavia esistono anche monitor “allungati”, con rapporto d’aspetto 21:9 o perfino 32:9. Questi tipi di monitor sono pensati per la produttività, ma nell’ultimo periodo sono usciti anche diversi modelli per giocare dalle ottime caratteristiche e qualità, tanto che sono stati scelti da un buon numero di giocatori, specialmente quelli che apprezzano i giochi di guida, dal momento che offrono una maggiore immersività. Se volete optare per un monitor del genere, tenete conto che il vostro PC dovrà gestire un maggior numero di pixel (un 21:9 QHD ad esempio ha risoluzione 5120×1440 pixel), quindi fate le dovute valutazioni in merito alle prestazioni.
Dotazione porte
Un’altra cosa importante da considerare è la dotazione di porte del monitor in questione. Attualmente le più diffuse sono HDMI, DisplayPort e USB-C, mentre vecchi connettori come VGA e DVI sono ormai in disuso.
HDMI è lo standard più conosciuto e consente di trasmettere l’audio e il video a un monitor esterno. La versione attuale, la 2.1, ha una velocità di trasferimento di 48Gbps e consente il collegamento a cascata, ovvero la possibilità di collegare un computer a un monitor e quest’ultimo a un secondo monitor. HDMI 2.1 è anche compatibile con la tecnologia FreeSync, supporta l’HDR 10+, Dolby Vision e il 4K 120Hz, risultando perfetto per le console di nuova generazione Xbox Series X e PS5. Alcuni cavi specifici permettono di trasferire, oltre che il segnale audio e video, anche la connessione ethernet.
DisplayPort è uno standard molto diffuso negli ultimi anni, soprattutto tra i videogiocatori PC, ed è la scelta principale di chi vuole andare oltre l’HDMI. Rispetto a quest’ultimo, infatti, DisplayPort 2.0 ha una velocità di trasferimento di 80Gbps e consente un collegamento a cascata con fino a due display 4K. Come HDMI, supporta il FreeSync, HDR+ e Dolby Vision. Ad oggi non sono ancora presenti monitor con DisplayPort 2.0, ma l’ultima versione (DisplayPort 1.4a) grazie alla tecnologia DSC (Display Stream Compression) permette di trasmettere immagini in 4K 120Hz con HDR oppure immagini 8K 60Hz.
La porta USB-C utilizza la tecnologia DisplayPort e la risoluzione supportata e la velocità di trasferimento dipendono quindi dalla versione dello standard DP del monitor. Questa porta è sfruttata solitamente dai possessori di notebook recenti, spesso dotati di porta Thunderbolt, che permette di alimentare il notebook (se la porta USB-C del monitor offre anche il Power Delivery) e trasmettere il segnale audio/video con un singolo cavo.
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- Tipo pannello
- IPS
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 23,8
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 1920x1080 pixel
Se siete alla ricerca di un monitor tuttofare per il vostro PC di casa, non troppo costoso e ricco di regolazioni e funzionalità, l’MSI Modern MD241P potrebbe fare al caso vostro. Ha una diagonale da 24″ con risoluzione Full HD, frequenza d’aggiornamento di 75Hz per immagini più fluide, speaker integrati, tecnologie per la riduzione della luce blu, stand regolabile in tutte le direzioni (il monitor può anche essere messo in verticale), supporto a VESA 100 e ingresso USB tipo C che funge anche da ingresso DisplayPort alternativo.
- Tipo pannello
- VA
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 24
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 1920 x 1080
Se cercate un monitor non troppo costoso per giocare a risoluzione Full HD, il Samsung Odyssey G3 è quello che fa per voi. Ha un pannello VA da 24″ con risoluzione 1920 x 1080 pixel e frequenza d’aggiornamento di 144Hz, tempo di risposta di 1ms e supporto ad AMD FreeSync Premium, oltre a una base che permette di effettuare diverse regolazioni. Nel caso doveste averne bisogno, il monitor può anche essere ruotato di 90° per essere messo in verticale.
- Tipo pannello
- VA
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 27
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 2560x1440 pixel
MSI MPG Artymis 273CQR è un monitor con risoluzione Quad HD (2560 x 1440 pixel), equipaggiato con pannello VA da 27″ e frequenza d’aggiornamento di 165Hz. Si tratta di una soluzione curva (con curvatura 1000R) pensata per i videogiocatori che vogliono un refresh rate elevato, senza però rinunciare a una risoluzione superiore al Full HD. Non manca ovviamente il supporto ad AMD FreeSync Premium, che permette di sincronizzare il framerate con gli FPS generati dalla scheda video per eliminare fastidiosi fenomeni come il tearing, oltre a diverse funzionalità come l’illuminazione RGB e il supporto a MSI Center. Presente anche il supporto HDR, garantito dalla certificazione DisplayHDR 400.
- Tipo pannello
- Rapid IPS
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 24,5"
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 1920 x 1080
L’MSI Oculux NXG253R è il monitor ideale per i giocatori professionisti, che danno priorità assoluta al framerate. La risoluzione Full HD lascia infatti spazio a una frequenza d’aggiornamento di 360Hz, la più alta finora raggiunta sul mercato, abbinata a un tempo di risposta di 1ms (ULMB) e alla tecnologia NVIDIA G-Sync, per eliminare artefatti grafici che potrebbero compromettere l’esperienza di gioco.
- Tipo pannello
- IPS
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 27
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 2560x1440 pixel
Asus ROG Swift PG279QM è il monitor per chi non cerca compromessi: con una risoluzione Quad HD e una frequenza d’aggiornamento di 240Hz è perfetto per chi ha un PC di fascia alta e vuole giocare a frequenze d’aggiornamento elevatissime, senza però sacrificare il dettaglio rimanendo fermo al Full HD. Il pannello IPS da 27″ garantisce poi un’ottima riproduzione dei colori, grazie alla copertura del 150% dello spazio sRGB (97% DCI-P3) e a un delta E < 2 di fabbrica.
- Tipo pannello
- NanoIPS
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 27
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 3840x2160 pixel
Se siete alla ricerca di un monitor 4K di altissima qualità per giocare e non solo, LG UltraGear 27GP950 è davvero un’ottima scelta. Il pannello NanoIPS da 27″ con risoluzione 4K garantisce un’ottima riproduzione dei colori grazie a una copertura del 98% dello spazio DCI-P3, mentre la frequenza d’aggiornamento di 144Hz (overcloccabile fino a 160Hz) permette di giocare al meglio anche i titoli più frenetici, come gli FPS o i battle royale. La presenza delle porte HDMI 2.1 consente poi di sfruttare al massimo anche le console di nuova generazione, grazie al pieno supporto al 4K a 120Hz.
- Tipo pannello
- IPS
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 32
- Aspect ratio
- -
- Risoluzione massima
- 3840 x 2160
Il monitor professionale ASUS ProArt PA329C è dotato di un pannello HDR 4K da 32” sviluppato con tecnologia VESA DisplayHDR 600 HDR-10, che migliora il contrasto delle immagini mentre l’HDR offre nitidezza e dettagli eccezionali. Tramite il software ProArt Preset è possibile impostare la gamma di colori e le curve HDR su 9 differenti modalità. La tecnologia ASUS Smart HDR fornisce inoltre molteplici curve PQ per soddisfare tutte le esigenze dell’utente.
- Tipo pannello
- IPS
- Tipo retroilluminazione
- LED
- Dimensione schermo (pollici)
- 27
- Aspect ratio
- 16:9
- Risoluzione massima
- 3840x2160 pixel
LG Ergo 27UN880 è il monitor perfetto per chi vuole una soluzione di qualità per lavorare, che però non occupi spazio sulla scrivania. Particolarità di questo monitor è infatti la presenza di una base ergonomica, ricca di regolazioni, che si attacca direttamente alla scrivania e permette di risparmiare spazio, ampliando la superficie di lavoro disponibile. LG Ergo 27UN880 offre poi caratteristiche tecniche di prim’ordine: display 27″ 4K IPS, connettività USB tipo C con Power Delivery fino a 60 watt e supporto a DisplayPort, supporto all’HDR con certificazione VESA DisplayHDR 400 e sistema audio integrato, con due speaker da 5 watt l’uno.