Acer vuole essere bella e prosperosa come Apple

Acer non vuole più essere un produttore di pc in concorrenza con Dell e HP, vuole essere come Apple: vendere prodotti di lusso per la mobilità, con margini di guadagno alti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La spaccatura fra Acer e Gianfranco Lanci è colpa dell'iPad (Gianfranco Lanci saluta Acer: divergenze con il CdA). Dalle prime indiscrezioni che iniziano a trapelare, sembrerebbe che il consiglio di amministrazione di Acer, compreso il Presidente di Acer Group, JT Wang, vuole che Acer assomigli sempre di più a Apple

L'approccio di Lanci, al contrario, era quello di aumentare in modo aggressivo i volumi di vendita al fine di negoziare prezzi più convenienti con i fornitori, e arrivare a superare, per volumi, Dell e HP. 

La differenza di vedute era quindi limitata al vil denaro: secondo i dati compilati da Bloomberg , il margine di profitto di Acer nel bilancio dello scorso anno è stato appena il 2,3 per cento, rispetto al 21,5 per cento di Apple.

Acer vuole essere come Apple: fra prodotti di fascia alta per la mobility con i quali guadagnare margini altissimi

Il consiglio di amministrazione taiwanese di Acer vuole, in sostanza, abbandonare il business che finora ha costituito la storia e il successo dell'azienda (che in ogni caso è il terzo produttore mondiale di pc) per voltare bruscamente pagina e concentrarsi sui prodotti per la mobility (smartphone e tablet) di alto livello, con i quali portarsi in tasca margini di guadagno uguali a quelli di Apple. Semplificando all'estremo, il nuovo motto sarà "vendere la metà e guadagnare il doppio".

JT Wang vuole cambiare strategia di business per guadagnare di più - clicca per ingrandire

Ecco cosa intendeva, probabilmente, JT Wang, Chairman e CEO di Acer ad interim, quando ha dichiarato che "recentemente l'iPad ha avuto un grande impatto sul mercato PC. Dobbiamo cambiare la nostra strategia di business". Il problema è che l'applicazione pratica di una teoria che sulla carta funziona non è per niente scontata.

Ad Acer non mancano le risorse per investire nella ricerca e inondarci di tablet e telefonini, ma gli utenti correranno a comprarli con lo stesso entusiasmo con cui fanno un giorno di fila per portarsi a casa un iPad? Seconda cosa, non meno importante: per raccimolare un margine del 21 percento non si possono fare prezzi sottocosto, quindi non si può prendere i clienti "per il portafogli": una complicazione che Acer finora non ha mai affrontato.

L'offerta di Mobile di Acer dovrebbe aumentare e includere molti più smartphone e tablet - clicca per ingrandire

Non resta che stare a vedere cosa ne sarà di Acer, intanto prendiamo atto che Lanci è solo l'ultima, in ordine di tempo, delle vittime di iPad e iPhone. Lo hanno preceduto Dirk Meyer, ex amministratore delegato di AMD (Niente tablet, ecco perchè AMD ha licenziato il capo), Anand Chandrasekher, ex responsabile del gruppo Ultra Mobility di Intel (Intel non sfonda negli smartphone, cade una testa), Olli-Pekka Kallasvuo, ex CEO di Nokia (Nokia, il riscatto passa per un ex uomo Microsoft), Nam Young, ex amministratore delegato di LG. Per tutti la motivazione è stata la stessa: non sono riusciti a fare in modo che le aziende che dirigevano diventassero come Apple.