Amazon prova a scalfire il dominio di Cursor, GitHub Copilot e degli altri assistenti di programmazione basati su intelligenza artificiale con una strategia tanto semplice quanto aggressiva: regalare un anno intero della versione Pro+ del proprio strumento di coding, Kiro, alle startup in fase iniziale. L'annuncio è arrivato direttamente dal CEO di AWS Matt Garman durante il keynote della conferenza re:Invent 2025, confermando quanto il mercato degli strumenti di sviluppo assistiti da AI sia diventato strategico per i giganti del cloud.
Il programma di crediti gratuiti si rivolge specificamente a startup che hanno già ottenuto finanziamenti venture capital, spaziando dalla fase pre-seed fino alla Serie B. Ogni azienda qualificata può richiedere crediti per un massimo di 100 utenti, una soglia che copre comodamente le dimensioni tipiche di team di sviluppo in espansione. La mossa di Amazon si inserisce in un panorama sempre più affollato che include alternative consolidate come GitHub Copilot, Claude Code di Anthropic, Codex di OpenAI, Gemini Code Assist di Google, oltre a innumerevoli fork di VSCode arricchiti con funzionalità AI.
La disponibilità geografica dell'offerta rappresenta però un limite significativo per l'ecosistema startup europeo e sudamericano. Francia, Germania e Italia sono esplicitamente escluse dall'iniziativa, insieme a gran parte del Sudamerica e ai paesi soggetti a sanzioni commerciali. L'offerta è principalmente concentrata sul mercato statunitense, lasciando fuori alcuni dei più vivaci hub tecnologici del continente europeo. Si tratta di una restrizione che potrebbe riflettere complessità normative legate al GDPR e al Digital Markets Act, oppure una strategia di lancio graduale che privilegia inizialmente il mercato domestico.
La finestra temporale per presentare domanda si chiude il 31 dicembre 2025, creando un'urgenza artificiale che potrebbe spingere i team di sviluppo a valutare rapidamente se Kiro Pro+ possa integrarsi nei loro flussi di lavoro esistenti. La concorrenza nel segmento degli assistenti di programmazione AI è ormai feroce: Cursor ha conquistato una base di utenti devoti tra gli sviluppatori indipendenti, mentre piattaforme "vibe-coding" come Replit e Lovable stanno abbassando ulteriormente la barriera d'ingresso alla programmazione con interfacce sempre più intuitive.
Amazon punta evidentemente a sfruttare l'integrazione nativa con l'ecosistema AWS per differenziarsi, offrendo agli sviluppatori che già operano nella sua infrastruttura cloud un percorso di adozione più fluido. La strategia dei crediti gratuiti non è nuova nel settore cloud, ma applicarla specificamente agli strumenti di sviluppo AI segnala quanto questi assistenti siano diventati critici per attrarre e fidelizzare la prossima generazione di aziende native cloud. Resta da vedere se un anno di utilizzo gratuito sarà sufficiente per costruire un'abitudine d'uso abbastanza forte da giustificare l'investimento quando i crediti si esauriranno, in un mercato dove alternative gratuite e freemium abbondano.