Lo scorso maggio, davanti a una platea di investitori, AMD presentò il suo piano per rimettere in ordine i conti finanziari e tornare il più rapidamente all'utile. Da allora l'azienda ha continuato a faticare, perdendo quasi 200 milioni di dollari nell'ultimo trimestre.
Non sappiamo se l'obiettivo fissato sia ancora alla portata dell'azienda oppure no, ma il sales manager per i componenti dell'area EMEA di AMD, Neil Spicer, si è detto fiducioso circa un ritorno all'utile dell'azienda nel 2016. Intervistato dal sito CRN, Spicer ritiene che la missione non sia impossibile, almeno fino a quando la società resterà fedele alla sua filosofia di base.
"Da un punto di vista personale sono fiducioso che possiamo tornare all'utile", ha detto. "Credo che stiamo lavorando esattamente con i clienti giusti, e nel corso degli ultimi anni siamo diventati molto più rapidi e diretti nel fare affari con loro".
Il manager ritiene che per uscire dal pantano in cui AMD è invischiata da parecchi anni sia necessario investire nelle giuste aree. "Andando al 2016, prevedo una cresciuta sostenibile delle quote. Quindi sta tutto nello scegliere il giusto business da perseguire, sia con l'azienda stessa che i partner dell'ecosistema. Non c'è alcun vantaggio per noi nel perseguire partnership non redditizie".
"Vogliamo focalizzarci in aree in cui siamo bravi - ed è dove stiamo investendo pesantemente. Cose come vincere la battaglia della grafica sul fronte dei videogiochi e così via, e vogliamo essere parte del ciclo di aggiornamento a Windows 10".
Nella sua intervista Spicer ha anche citato l'architettura Zen, parlando di un core che aiuterà l'azienda nella fascia alta del settore dei PC e anche nei server. Spicer ha inoltre dichiarato che l'azienda vuole che i rivenditori "facciano soldi nel vendere i prodotti AMD. Non possiamo permetterci di essere il leader delle perdite; la gente vuole fare utili vendendo i nostri prodotti".
Leggi anche: AMD vuole mettere paura a Intel e Nvidia: i piani per il futuro - Chip AMD a 14 nanometri FinFET, prodotti i primi campioni
"Siamo molto concentrati sulla redditività nel canale, e parte di questo processo contempla l'eliminazione dell'inventario. Non vogliamo clienti con settimane e settimane di inventario perché hanno investito su qualcosa che non vende. Perciò siamo molto concentrati sulla vendita degli stock, insieme ad altre cose come il potenziamento delle risorse di marketing e formazione".
Se AMD riuscirà a colpire nel segno è tutto da vedere. Fiducia a parte di chi ci lavora - difficile attendersi parole differenti - il futuro dell'azienda è legato al successo dei prodotti in sviluppo in questo momento, Zen e la futura famiglia di schede video. In questo conteranno molto le prestazioni, i prezzi ma anche le tempistiche di arrivo sul mercato, ancora non chiaro.
Come nota a margine segnaliamo che un portavoce di AMD ha commentato la recente denuncia depositata negli Stati Uniti sul reale numero di core dei processori Bulldozer. "Crediamo che il nostro marketing rifletta accuratamente le capacità dell'architettura Bulldozer che, se implementata in un processore AMD FX a 8 core, è capace di svolgere otto istruzioni simultaneamente".
 | AMD FX-8350 |