AMD ha rimosso il velo di mistero che circondava la FirePro W9100, la scheda video professionale presentata nelle scorse settimane senza rivelare tutte le specifiche tecniche né il prezzo. Partiamo proprio da questo punto: il listino è fissato a 3999 dollari, una cifra identica a quella della FirePro W9000 presentata un anno e mezzo fa e inferiore di mille dollari alla Quadro K6000.
È chiaro che nel mondo professionale, così come in quello consumer, il prezzo più basso è una delle carte che AMD si gioca per distogliere l'attenzione dei consumatori dalle proposte di Nvidia, che nonostante siano più costose godono di un maggiore apprezzamento del pubblico.
La FirePro è equipaggiata con una GPU Hawaii dotata di 2816 stream processor (come la Radeon R9 290X) che opera a 930 MHz. Si tratta di una frequenza più bassa rispetto alla scheda video consumer, ma l'operatività all'interno di una workstation deve soddisfare parametri più stringenti. Il TDP è di 275 watt, praticamente identico a quello della FirePro W9000 (274 watt).
Come noto, mentre la R9 290X è dotata di 4 GB di memoria, in questo caso abbiamo ben 16 GB impostati a 5 GHz. Il bus rimane a 512 bit, per un bandwidth di memoria pari a 320 GB/s. L'intero pacchetto consente alla nuova arrivata di avere una potenza con calcoli in virgola mobile a singola precisione di 5,24 teraflops, mentre il dato a doppia precisione si dimezza (è una cosa positiva), ed è pari a 2,62 teraflops. La FirePro W9000 raggiunge rispettivamente a 3,99 e 1 teraflops.
AMD FirePro W9100 | AMD FirePro W9000 | AMD FirePro W8000 | |
---|---|---|---|
GPU | Hawaii | Tahiti | Tahiti |
Stream Processor | 2816 | 2048 | 1792 |
Unità texture | 176 | 128 | 112 |
ROPs | 64 | 32 | 32 |
Frequenza GPU | 930MHz | 975MHz | 900MHz |
Memoria | 16GB | 6GB | 4GB |
Frequenza memoria | 5 GHz GDDR5 | 5.5 GHz GDDR5 | 5.5 GHz GDDR5 |
Bus | 512-bit | 384-bit | 256-bit |
TDP | 275W | 274W | 189W |
Prezzo | $3999 | $3999 | $1599 |
La nuova scheda è un connubio di grande potenza, garantita dalla GPU Hawaii, e tanta memoria, con 16 GB che possono essere di grande aiuto in ambito come la codifica video o la gestione delle immagini. Infine, non bisogna dimenticare che la revisione dell'architettura Graphics Core Next su cui si basa il core grafico è completa sotto ogni punto di vista, con il massimo supporto agli standard attuali in fatto di DirectX e OpenGL.
Non manca il supporto OpenCL, per usare la GPU con carichi di lavoro non grafici, in modo da velocizzarli. A tal proposito AMD fa sapere che entro la fine dell'anno arriverà un driver che introdurrà la compatibilità con le OpenCL 2.0, un nuovo importante passo verso la creazione di un ecosistema davvero eterogeneo.