Apple a caccia di schermi touch, chissà perché

Apple sta acquistando numerosi touch-screen, per realizzare nuovi prodotti. Tutti si domandano di cosa si tratta.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple sta facendo incetta di schermi tattili, rifornendosi a piene mani dal produttore Wintek, di Taiwan. Insieme a Quanta Computers, le tre aziende stanno collaborando allo sviluppo di "nuovi prodotti".

Nessuna delle tre aziende ha voluto commentare la notizia, ma siti, forum e blog si sono scatenati a fare ipotesi, che vanno dal credibile al fantascientifico.

Scontata, quasi noiosa, l'idea di un prossimo netbook Apple, che sarebbe dotato di uno schermo touch screen. Eppure tanto Jobs quanto Cook, meno il secondo, sono stati chiari: è un mercato interessante, lo stiamo studiando, ma per ora non c'interessa.

Risposte simili, d'altra parte, erano state date quando si speculava su un possibile smartphone a marchio Apple. Gli schermi, da 9,7 o 10 pollici, allora a cosa dovrebbero servire?

L'ipotesi del netbook non è da scartare, visto che questi prodotti sono la ragione principale che ha permesso ad Acer si superare Apple sul mercato USA. L'azienda di Cupertino, d'altra parte, ha una storica allergia ai dispositivi low-cost.

Potremmo vedere un nuovo MID, che alcuni insistono nel chiamare iPod Touch HD: un dispositivo a tutto schermo con connettività UMTS, e tutto lo stile Apple. Oppure dei veri e propri portatili (con processori Core 2), dotati di touch-screen, quindi una nuova linea di MacBook, un tablet PC, o una piattaforma desktop tattile, come quelle viste da HP ed MSI.

È vero che la familiarità di Apple con i processori Cortex giustifica l'ipotesi di un netbook, ma lo è anche il fatto che un prodotto simile sarebbe una minaccia per gli attuali MacBook, e soprattutto per i ricavi di Apple.

I notebook, infine, potrebbero avere vita breve, come ricorda Joe Wilcox, e potrebbero fondersi con gli smartphone da un lato e con i normali notebook dall'altro, facendo, di fatto, scomparire questo giovane mercato. L'unica certezza, sottolineata dall'editorialista, è che ben presto Apple dovrà vedersela con prodotti dotati di Windows 7, e schermi tattili con supporto multi-touch, che probabilmente saranno anche economici. Il leopardo dovrà usare unghie e denti, per farsi valere.