L'ecosistema di prodotti Apple si arricchisce di una nuova generazione di dispositivi equipaggiati con il chip M5, tra cui spicca una versione aggiornata del visore per la realtà mista che aveva debuttato sul mercato poco più di un anno fa. L'azienda di Cupertino ha scelto di potenziare l'Apple Vision Pro con il suo processore di ultima generazione, accompagnando l'upgrade hardware con un accessorio molto atteso dagli utenti che hanno segnalato problemi di comfort durante sessioni prolungate di utilizzo.
La strategia di Apple si concentra non solo sull'aggiornamento del processore, ma anche sul miglioramento dell'esperienza d'uso quotidiana. Il Dual Knit Band, la nuova fascia a doppio intreccio, rappresenta una risposta concreta alle critiche ricevute sulla vestibilità del dispositivo. Questo componente combina materiali morbidi e traspiranti con un design bilanciato che redistribuisce il peso del visore in modo più uniforme sulla testa dell'utente.
Il sistema di regolazione rappresenta un'innovazione significativa rispetto alla versione precedente. La Fit Dial, la ghiera di regolazione a doppia funzione, permette di modificare indipendentemente le cinghie superiore e inferiore, consentendo una personalizzazione millimetrica dell'aderenza. Secondo Apple, questa soluzione tecnica dovrebbe permettere agli utenti di rimanere immersi nelle esperienze spaziali per periodi più lunghi senza avvertire fastidio o pressione eccessiva.
La disponibilità del nuovo Apple Vision Pro segue una strategia di lancio internazionale piuttosto ampia. I preordini sono già aperti in diversi mercati chiave tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Australia, Canada, Giappone, Hong Kong e Emirati Arabi Uniti. Per quanto riguarda la Cina continentale e Singapore, i preordini partiranno venerdì 17 ottobre, mentre la data di lancio ufficiale è fissata per il 22 ottobre in tutti i mercati.
L'introduzione del processore M5 nell'Apple Vision Pro avviene in concomitanza con l'aggiornamento di altri dispositivi della gamma professionale dell'azienda, come il MacBook Pro e l'iPad Pro. Questa sincronizzazione suggerisce una volontà di mantenere uniforme la potenza di calcolo disponibile attraverso l'intera linea di prodotti premium destinati agli utenti più esigenti e ai professionisti creativi.