Conclusioni

Strumento ideale per chi vuole amministratore server e altri dispositivi a distanza, perfetto se combinato con un KVM remoto

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Conclusioni

Tornando al nostro caso specifico, abbiamo deciso di provare un prodotto della taiwanese Aten per la nostra piccola installazione. Si tratta della PDU PE8208G, oggetto che in effetti va ben oltre le nostre esigenze. Progettata per occupare una unità di rack, ha 8 prese elettriche che si possono amministrare singolarmente da remoto per accensione e spegnimento sicuri dei dispositivi alimentati. Oltre alle prese, sul lato frontale c’è anche un pannello con LED che indica lo stato di ciascuna presa elettrica e l’indirizzo IP in uso oltre che l’indispensabile porta di rete Ethernet 10/100.

La PDU PE8208G si amministra tramite browser, con supporto di fino a otto utenti e un amministratore, gli utenti si possono abilitare per il controllo delle singole prese - ciascuna di esse si può rinominare, in modo da capire facilmente cosa si sta accendendo o spegnendo. L’interfaccia utente, disponibile anche in italiano, mostra voltaggi e consumi delle singole prese; è possibile stabilire delle soglie ai consumi oltre le quali partono degli avvisi tramite email e Syslog.

La nostra installazione è stata indolore. Abbiamo posizionato l’oggetto su un tavolo, gli abbiamo assegnato un indirizzo IP e in un attimo stavamo gestendo le prese elettriche. Abbiamo dato i nomi a ciascuna presa, verificato le funzionalità di controllo via browser, spento tutto e spostato l’oggetto nell’armadio di rete.

Non serviva nel nostro caso, ma abbiamo trovato particolarmente interessante la possibilità di monitorare i consumi. Acquistando specifici sensori, non inclusi nella confezione, si possono anche misurare alcuni parametri ambientali della sala dati, come la temperatura o il tasso d’umidità.

Per concludere, la PDU PE8208G s’installa e amministra con semplicità, fa bene il suo mestiere e ha un prezzo accettabile - attorno ai 490 euro. Affiancata a un KVM remoto permette d’intervenire su macchine in sala dati come se si fosse fisicamente sul posto, risparmiando soldi e ore di lavoro e soprattutto garantendo un uptime maggiore alle proprie applicazioni.