Per fare un paragone nel 1981 un televisore a colori da 19 pollici costava 399,95 dollari e per un dollaro ci volevano 1058 lire. Osborne 1 costava dunque 4.015.100 lire, quando lo stipendio mensile di un operaio non superava le 350mila lire e quello di un impiegato medio sfiorava le 500mila lire.
Osborne 1 in tutto il suo splendore
Cosa sapeva fare, questo brutto anatroccolo che abbisognava di prestanza fisica, per portarlo in giro? Intanto non era a batteria. Per farlo funzionare, si doveva trovare comunque una presa elettrica. Il display monocromatico era ben piccino, cinque pollici. Un chip di RAM dinamica 4.116 16.384 x 1-bit faceva da memoria centrale, condivisa tra memoria CPU e memoria video. Boot e BIOS (non tutto) stavano in una EPROM di 4 kilobyte. Un'altra EPROM serviva per generare caratteri ASCII minuscoli, maiuscoli e grafici.
Le caratteristiche hardware:
Osborne 1 con i floppy dei programmi - Clicca per ingrandire
Si, avete letto bene. Memoria da 64 kilobyte. Quanto al pacchetto software incluso – che costava più dell'hardware – c'erano il sistema operativo Microsoft Basic, l'editor di testi Wordstar, il foglio di calcolo Supercalc, altri programmi di uso aziendale e persino due giochini non grafici, Colossal Cave e Deadline. Funzioni oggi surclassate migliaia di volte dal più basic dei telefonici cellulari.
La Osborne Computer Corporation riuscì a vendere centinaia di migliaia di pezzi, prima di cedere il passo alla concorrenza. Dimenticavo. Internet non c'era ancora...
ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione