Bing Chat arriva su Chrome ma è solo un modo per rubare utenti a Google

Microsoft ha lanciato Bing Chat, il suo chatbot basato su GPT, sui browser Google Chrome e Apple Safari. Una mossa astuta?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

In una mossa che dimostra l'impegno di Microsoft nel voler rubare gli utenti di altri browser, il gigante tecnologico ha lanciato Bing Chat, il suo chatbot basato su GPT, sui browser Google Chrome e Apple Safari.

Questo sviluppo arriva dopo l'iniziale esclusività di Bing Chat per il browser Microsoft Edge, dando agli utenti di altri browser popolari l'accesso a questo utile chatbot. Tuttavia ci sono alcune limitazioni da considerare, probabilmente pensate per far venire l'acquolina in bocca agli utenti e poi farli passare ad Edge.

Microsoft ha introdotto Bing Chat all'inizio di quest'anno, guadagnando un temporaneo vantaggio sul concorrente Google nel campo dei chatbot basati sull'intelligenza artificiale. Con Bing Chat ora disponibile su Safari e Chrome, gli utenti di questi browser possono godere di un'esperienza simile a quella di Bard di Google e ChatGPT.

Nonostante l'entusiasmante espansione, ci sono un paio di restrizioni da tenere a mente quando si utilizza Bing Chat su Chrome o Safari. Innanzitutto, la lunghezza massima dei messaggi è limitata a 2.000 caratteri. Al contrario, gli utenti di Edge possono usufruire di messaggi lunghi fino a 4.000 caratteri. Questa limitazione può rivelarsi un piccolo inconveniente per gli utenti che preferiscono creare input più lunghi.

La seconda limitazione riguarda il numero di messaggi per conversazione. Mentre Bing Chat su Edge supporta un generoso numero di 30 messaggi per conversazione, la versione su Chrome e Safari limita gli utenti a soli cinque messaggi. Questa limitazione potrebbe ostacolare il flusso di una chiacchierata con il bot.

Le limitazioni sollevano dubbi tra gli utenti sulla loro legittimità. Alcuni si chiedono se Microsoft abbia intenzionalmente posto queste limitazioni per spingere gli utenti a scaricare Edge, il browser proprietario dell'azienda. Nonostante la disponibilità di Bing Chat su altri browser, alcuni utenti hanno segnalato la presenza di pop-up che li esortano a provare Microsoft Edge mentre utilizzano Bing Chat su Chrome o Safari.

L'introduzione di Bing Chat in Safari e Chrome non solo punta ad espandere l'utenza raggiunta da Microsoft, ma riflette anche la crescente importanza degli strumenti di conversazione guidati dall'intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana. Man mano che un numero sempre maggiore di utenti interagisce con i chatbot, la loro efficacia e i loro limiti saranno oggetto di esame. Sarà interessante vedere come si comporterà Bing Chat e se Microsoft affronterà le preoccupazioni sollevate dagli utenti in merito ai limiti dei caratteri e delle conversazioni.