Microsoft ha aggiunto l’intelligenza artificiale di ChatGPT a Bing, e per certi aspetti oggi il motore di ricerca di Microsoft offre qualcosa di più rispetto a Google. Ciò nonostante, Stat Counter certifica che la quota di mercato di Bing resta ferma al 2,5%, senza aumenti significativi imputabili all’AI.
Anzi, sembra proprio che le novità introdotte da Microsoft non abbiano avuto alcun effetto sulla diffusione di Bing come motore di ricerca. La quota di Edge invece è marginalmente cresciuta, pur restando sotto al 5%: potrebbe essere merito dell’AI, ma forse dipende solo dal “pensionamento” di Internet Explorer e dalla diffusione (anch’essa lenta) di Windows 11.
Nel frattempo, sono milioni gli utenti che usano ChatGPT andando direttamente sulla pagina di OpenAI, snobbando quindi la possibilità di averlo integrato nel browser.
Source: StatCounter Global Stats - Search Engine Market Share
I dati in questione non sono precisi ma sicuramente rispecchiano almeno indicativamente la situazione reale: le persone sono radicate alle proprie abitudini, che in questo caso significa Google Search e Google Chrome - o Safari nel caso degli utenti Apple.
Bing come motore di ricerca non è male, ma mettendo a confronto le SERP (Search Engine Result Page) Google riesce ancora a dare risultati più rilevanti in molti casi - che alla fine è tutto ciò che vogliamo da un motore di ricerca. Soprattutto, però, “non malvagio” non basta per far cambiare idea a qualcuno se dall’altra parte non ci sono problemi: servirebbe che Google avesse qualche serio incidente, e che allo stesso tempo Bing offrisse qualche valore in più.
Grazie all’aggiunta della Chat, la SERP di Bing è più ricca, ma non basta.
Convincere qualcuno a cambiare browser è forse ancora più difficile. Anche in questo caso, si può dire tranquillamente che Edge è un browser eccellente, forse anche migliore di Chrome in molti aspetti. Non ci sono vere ragioni per non usarlo, ma è una missione quasi impossibile se dall’altra parte hai persone che dicono sto benissimo così, perché dovrei cambiare?
Source: StatCounter Global Stats - Browser Market Share
Per Microsoft è una questione di concorrenza, e sicuramente a Redmond sono stanchi di trovarsi da anni all’inseguimento. È pur sempre l’azienda che produce il sistema operativo desktop più diffuso al mondo, eppure ciò non è servito più di tanto a far diffondere Bing ed Edge.
Microsoft è anche l’azienda leader mondiale nel software da ufficio, e la diffusione di Microsoft Office non ha praticamente rivali. Ma anche su questo terreno Google ha qualcosa da dire: l’offerta gratuita di Google docs e quella premium di Google Workspace non hanno mai smesso di crescere, erodendo quote di mercato al principale concorrente. Proprio ieri sera, poi, Google ha mostrato diverse funzioni AI che saranno integrate in Docs, Sheets e Slides. Praticamente un concorrente di Microsoft Autopilot.
Nel frattempo, vale la pena ricordarlo, la Google ha il sistema operativo più diffuso al mondo in assoluto. A differenza di Microsoft con Windows, Google negli anni ha fatto di Android il perfetto cavallo di Troia: chi compra uno smartphone, infatti, tendenzialmente diventa un utente Google e alla lunga potrebbe persino diventare un utente pagante. E in genere lo fa volentieri.
Chi compra un portatile Windows, invece, usa o crea un account Microsoft spesso controvoglia, e l’esperienza viene spesso vissuta come una seccatura. Due pesi e due misure, forse, ma soprattutto un pantano dal quale Microsoft ancora non è riuscita a tirarsi fuori. E non sembra che ChatGPT sia destinata a cambiare la situazione.