Recenti voci di corridoio avevano sollevato dubbi sulla roadmap di Intel per il prossimo anno, almeno per quanto concerne i microprocessori mobile. Sul fronte desktop è invece trapelata una roadmap che sembra rende il quadro più chiaro e che allontana indiscrezioni su ulteriori ritardi che francamente avrebbero lasciato con l'amaro in bocca appassionati e addetti ai lavori.
Intel durante una conferenza tecnologica ad Atene ha mostrato una slide in cui afferma di voler introdurre all'inizio del prossimo anno alcune piattaforme con CPU Broadwell rivolte al mercato dei mini-PC e affini. In questo caso si parla di soluzioni BGA con TDP tra 15 e 28 watt saldate alla motherboard. Le grandi novità però arriveranno a metà anno. Partendo della fascia bassa ecco Braswell, un chip a 14 nanometri che prenderà il posto di Bay Trail-D. Anche in questo caso si tratta di CPU BGA. Braswell arriverà anche nel settore mobile per finire in prodotti come i Chromebook.
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Nello stesso periodo Intel rivedrà anche la gamma di chip mainstream, oggi composta dalle soluzioni Haswell Refresh. Gran parte delle soluzioni saranno basate sull'architettura Skylake-S e necessiteranno di una nuova piattaforma LGA 1151 con chipset della serie 100. Ci saranno anche i classici processori con moltiplicatore sbloccato, i modelli noti per il suffisso "K" (come il Core i7-4970K) ma non si tratterà di chip CPU Skylake-S.
In quel caso avremo a che fare con CPU Broadwell, architettura che rappresenta in un certo senso un die shrink a 14 nanometri di Haswell, mentre Skylake-S si proporrà come un'architettura più profondamente rivisitata (nell'ottica della strategia tick-tock seguita dall'azienda), anche se sempre a 14 nanometri.
 | Intel Core i5-4690K | |
 | Intel Core i7-4790K | |
 | AMD FX-8370E |
I microprocessori Broadwell Unlocked, come sono indicati nella slide, funzioneranno sulle attuali schede madre socket LGA 1150 con chipset della serie 9. Broadwell e Skylake coesisteranno sul mercato, come ci si aspettava da tempo, e questo potrebbe creare una certa confusione nel pubblico meno appassionato, non certamente tra gli overclocker.