Adobe sta dando il suo contributo nello sviluppo di Project Spartan, nome in codice del nuovo browser di Microsoft che sarà integrato in Windows 10. Si tratterà di un browser all'avanguardia, privo del vecchio codice di Internet Explorer che tanti problemi ha dato agli sviluppatori di siti web, ma anche alla stessa Microsoft, costretta a bilanciare innovazione e retrocompatibilità.
Un nuovo inizio, in cui l'Adobe Web Platform Team metterà lo zampino. "Adobe è tra i principali contributori degli engine dei browser open source come WebKit, Blink e Gecko. In passato è stato difficile per loro (o chiunque all'esterno di Microsoft) contribuire la codice di base di Internet Explorer. Di conseguenza, mentre Adobe migliorava la piattaforma Web in altri browser, non poteva portare le stesse innovazioni sulla piattaforma Microsoft", ha spiegato Bogdan Brinza, Program Manager di Project Spartan sul blog di Microsoft.
"Tutto questo è cambiato alcuni mesi fa quando Microsoft ha permesso all'Adobe Web Platform Team di contribuire a Project Spartan. Il team collabora in aree del layout, la tipografia, il design grafico e il movimento, con commit significativi alla piattaforma Web. Gli ingegneri Rik Cabanier, Max Vujovic, Sylvain Galineau ed Ethan Malasky hanno fornito contributi in partnership con gli ingegneri del team di IE".
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Le prime novità sono già all'interno dell'aggiornamento di marzo di Windows 10 Technical Preview. Si parla di "supporto ai gradienti CSS midpoint (color hints) ed è descritto nella futura specifica immagini CSS. Con questa caratteristica uno sviluppatore Web può indicare una posizione opzionale tra i color stop di un gradiente CSS. Il colore sarà sempre esattamente in quel punto tra il colore di 2 stop. Altri colori lungo la linea del gradiente sono calcolati usando una funzione d'interpolazione esponenziale come descritto dalla specifica CSS", ha spiegato Microsoft.
Nonostante Project Spartan non faccia parte dell'ultima build di Windows 10, è possibile attivare il nuovo motore di rendering in about:flags (Experimental Web Platform Features) di Internet Explorer. Un altro cambiamento realizzato da Adobe è il "supporto completo per le modalità blend