Croce Rossa sotto attacco, sottratti i dati di oltre 500.000 persone

La Croce Rossa si appella al buon cuore dei responsabili affinché i dati di tantissime persone vulnerabili non vengano diffusi pubblicamente.

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a cura di Antonello Buzzi

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Al giorno d’oggi, gli attacchi di tipo ransomware sono ormai molto frequenti. Solitamente gli hacker cercano di ottenere un riscatto sostanzioso da aziende molto importanti che non vogliono che i loro preziosi segreti industriali vengano resi noti al grande pubblico, ma non mancano anche persone comuni, che vedono magari documenti o ricordi importanti resi inaccessibili dopo essere stati criptati.

Recentemente, la Croce Rossa è stata vittima di un attacco di questo tipo, il quale avrebbe consentito ai malintenzionati di entrare in possesso dei dati inerenti a 515.000 persone altamente vulnerabili. Gli individui in questione sono iscritti al programma “Restore Family Links”, che aiuta le persone a ricongiungersi con i propri familiari dopo che disastri, guerre e altre emergenze li hanno separati.

L’attacco vero e proprio è stato condotto contro un’azienda svizzera pagata dalla Croce Rossa per conservare i propri dati. Si tratta di un database di dimensioni davvero importanti, in quanto raccoglie informazioni inerenti a volontari e funzionari di oltre 60 paesi diversi.

L’informazione è stata diffusa direttamente dal Comitato Internazionale della Croce Rossa attraverso un messaggio pubblicato su Twitter. Robert Mardini, direttore generale dell'ICRC, si è appellato al buon cuore dei responsabili affinché i dati non vengano diffusi in rete:

Un attacco ai dati delle persone scomparse rende l'angoscia e la sofferenza delle famiglie ancora più difficile da sopportare. Siamo tutti inorriditi e perplessi che queste informazioni umanitarie siano state prese di mira e compromesse. Fate la cosa giusta - non condividete, vendete, fate trapelare o utilizzare in altro modo questi dati.

Allo stato attuale, non è stato ancora scoperto l’autore dell’attacco o, almeno, non sono stati diffusi dettagli a riguardo in via ufficiale. Inoltre, per ora il sito di Restoring Family Link è in manutenzione.