Le prime indiscrezioni sui piani di AMD e Nvidia di sviluppare processori basati su Arm per PC sono emerse lo scorso anno, suscitando qualche dubbio dato che di norma sono orientati verso i datacenter. Tuttavia, questa settimana Michael Dell, amministratore delegato di Dell, e Jensen Huang, CEO di Nvidia, hanno in parte confermato queste voci. Sembra quindi che l'azienda nota per le schede video introdurrà il suo processore per 'AI PC' già il prossimo anno, anche se con qualche riserva.
Nell'ambito di un'intervista, Bloomberg ha chiesto a Michael Dell quale sarebbe stato il ruolo di Nvidia nel nascente segmento degli AI PC. Dell ha risposto a Ed Ludlow di "tornare l'anno prossimo", mentre Jensen Huang si è limitato a confermare dicendo "esattamente". Queste risposte sembrano tanto una conferma delle intenzioni di Nvidia di affrontare il mercato dei Windows-on-Arm AI PC con processori propri.
Pur non trattandosi di un mercato completamente nuovo, è un settore troppo importante per essere ignorato da Nvidia. Dopotutto, l'azienda possiede già tutte le tecnologie necessarie per costruire system-on-chips (SoC) per PC, inclusi core generici Arm, processori grafici GeForce, Tensor cores per l'intelligenza artificiale e vari componenti hardware, quindi sarebbe sorprendente se decidesse di rimanere fuori da un mercato di tale portata.
Parlando delle componenti IA accelerate da Nvidia, è fondamentale notare che persino oggi molte applicazioni che sfruttano l'intelligenza artificiale possono essere accelerate con le GPU Nvidia GeForce RTX. Da questo punto di vista, Nvidia ha già abilitato esperienze IA su decine di milioni di PC che montano le sue ultime GeForce RTX serie 30 e 40, distribuite ogni trimestre.
"Tutte le nostre GPU hanno gli stessi Tensor cores che girano sugli H100 nel cloud," ha dichiarato Huang. "Ogni nostra GPU utilizza l'IA per svolgere il proprio lavoro. L'IA trasformerà il gaming. Tutti i personaggi non giocanti diventeranno chatbot. Creare mondi sarà più facile. Invece di un computing basato su istruzioni, si passerà a un computing basato sulle intenzioni, rendendo più semplice scrivere programmi."
Va sottolineato che Nvidia non ha ancora confermato ufficialmente il suo ingresso nel mercato dei PC Windows con processori propri. Infatti, l'azienda potrebbe affrontare questo mercato concedendo in licenza la sua IP (intellectual property) a partner terzi, una strategia che ridurrebbe i rischi e incrementerebbe i margini di profitto, assicurando comunque una fetta del mercato.