Prestazioni

Recensione – Test dello Shark 3, il notebook di Eurocom indirizzato ai videogiocatori che non brilla per estetica ma ha una configurazione tosta, molte possibilità di espansione e agile accessibilità ai componenti interni.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

voto4

Calore e autonomia

Il raffreddamento della base dello Shark 3 è affidato a un'unica ventola, che espelle il calore tramite una griglia di aerazione sul pannello retrostante della base: ottima idea perché così facendo non infastidisce l'utente con un flusso pressoché costante di aria calda. 

Durante attività di base come la navigazione in Internet la ventola di solito resta spenta, mentre funziona a pieno regime quando si usano applicazioni impegnative come i giochi. Fortunatamente è abbastanza silenziosa e non disturba. Il sistema di raffreddamento è efficiente per la configurazione che abbiamo ricevuto in prova: durante tutti i test la base è rimasta fresca, limitandosi a diventare tiepida nell'angolo in alto a sinistra. 

Per quanto riguarda l'autonomia, da un sostituto del desktop con schermo da 15,6 pollici e configurazione potente non c'è da aspettarsi valori da record. I dati infatti nella media della categoria, con 3 ore e mezzo circa di navigazione in Internet, che scendono a due ore e mezzo circa nella riproduzione di video da YouTube con luminosità del display al massimo, per avere idea dell'autonomia minima che si può ottenere con questo prodotto.

 

 

 

voto3,5

Prestazioni generali

Le prestazioni con i benchmark sintetici sono più basse di quelle dell'MSI GT70 2PE Dominator Pro, che beneficiava di un sottosistema disco con SuperRAID, maggiore dotazione di memoria e un chip grafico più potente: tutti elementi che, insieme, spingono con più vigore sulle prestazioni.

###old3158###old

Il sistema comunque è più che sufficiente per reggere applicazioni anche pesanti in multitasking, fare video editing, fotoritocco di alto livello, e giocare a un livello più che soddisfacente sia come velocità sia come qualità dei dettagli, a 1080p.

Ovviamente è facile alzare le prestazioni intervenendo sul configuratore e scegliendo componenti pari a quelli dell'MSI, o superiori: tutto dipende dalla vostra possibilità di spesa e dalla vostra necessità di potenza di elaborazione.

 

 

 

 

voto4

Prestazioni grafiche

La differenza fra il GeForce GTX 860M e il GTX 880M emergono dal confronto del framerate con i giochi: l'860 si ferma a circa metà di quello dell'880. È da sottolineare che i valori sono comunque più che sufficienti per garantire una buona giocabilità: tranne Metro, siamo sempre sopra ai 40 frame per secondo. Nonostante i risultati non siano da record, quindi, siamo comunque davanti a un ottimo computer per giocare.