Firefox 5, update rapidi ma non come Chrome

A una settimana dal debutto di Firefox 5 oltre il 55 percento degli utenti ha abbandonato la vecchia versione per installare il nuovo browser. Risultati buoni, ma non come quelli di Chrome, che ha portato più velocemente gli utenti da una versione vecchia a quella nuova. Colpa del nuovo sistema di aggiornamenti?

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a cura di Roberto Caccia

La maggior parte degli utenti di Firefox 4 ha aggiornato il proprio browser alla quinta versione durante la prima settimana di disponibilità del software. Un buon risultato, ma la velocità di cambiamento è inferiore rispetto a quanto ottenuto da Chrome, secondo i dati dell'azienda irlandese di analisi StatCounter.

Il passaggio a Firefox 5 procede spedito, ma non come quello alle nuove versioni di Chrome

Firefox 5 è disponibile ufficialmente dal 21 giugno e dopo sette giorni l'uso di Firefox 4 è passato dal 16 al 7,2 percento, vale a dire un calo del 55 percento. Nello stesso periodo, la quinta versione del browser di Mozilla è passata da mezzo punto percentuale al 10 percento, un valore che sottolinea come il nuovo Firefox abbia recuperato abbondantemente il declino di quello vecchio.

Il cambiamento di strategia degli aggiornamenti sembra funzionare, ma il passo di Chrome durante l'ultima sessione di aggiornamenti è stato più veloce. Prendendo in esame lo stesso periodo di sette giorni dopo l'uscita di Chrome 12 si scopre la percentuale di utenti che ha abbandonato Chrome 11 è calata dal 17 al 2,7 percento. Nel frattempo, la quota di mercato della dodicesima versione del browser di Google è passata dallo 0,7 al 15,5 percento.

Il grafico mostra la diffusione delle varie versioni di Firefox durante la settimana esaminata - Clicca per ingrandire

Di sicuro le critiche ricevute dai clienti business non hanno aiutato la diffusione di questa versione del browser. Nel mirino il nuovo calendario delle uscite a distanza ravvicinata e la fine del supporto a Firefox 4 (Fine del supporto su Firefox 4, bisogna passare al 5).

Soprattutto quest'ultimo passaggio ha deluso diverse grosse aziende come IBM, che a partire dall'estate scorsa ha reso Firefox il browser ufficiale di circa 500mila dipendenti in tutto il mondo. Le critiche sono rivolte soprattutto alla necessità di testare ogni versione del browser per assicurarsi che non ci siano problemi d'incompatibilità. Ovviamente, il fatto che esca una versione nuova di Firefox ogni tre mesi non facilita il lavoro dei tecnici IT.

Mozilla ha inizialmente ribattuto alle critiche dicendo di preferire la soddisfazione dei miliardi di utenti normali che non hanno soluzioni di supporto enterprise, e che le aziende non sono mai state il focus della fondazione (Firefox: addio imprese con gli aggiornamenti lampo).

Tuttavia, un recente post sul blog di Firefox riapre il dialogo e modera i toni della Mozilla Foundation. "Firefox è impegnato a fornire la migliore esperienza Web possibile per le persone in tutto il mondo. La community di Mozilla ha concentrato i suoi sforzi per soddisfare i bisogni degli utenti individuali, tuttavia, gli utenti affezionati di Firefox e i loro dipartimenti IP hanno cominciato a portare il nostro browser anche sul posto di lavoro", si legge sul blog.

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"Una sfida chiave per le aziende è la necessità di certificare i loro siti web, applicazioni e add-on ogni volta che Firefox si aggiorna. Possono impiegarci settimane o mesi, ma è indispensabile per usufruire di un prodotto che include tutte le soluzioni ai problemi di sicurezza noti", continua il Mozilla Team.

Nel frattempo spunta anche Microsoft, pronta a offrire la sua esperienza con Internet Exlporer 8 e 9. Quale sarà il destino di Firefox a livello aziendale? Sarà scaricato dai grossi gruppi o continuerà a raccogliere consensi?