Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Con un certo entusiasmo il motore di ricerca più celebre, Google, ha ieri annunciato che dal proprio sito gli utenti internet possono ricercare informazioni contenute su sei miliardi di pagine, informazioni che si trovano in rete e che sono messe a disposizione dal sito.

Quel numero, 6 miliardi, non comprende certo la totalità dei contenuti che girano su Internet ma ne rappresentano una fetta che, in questo momento, nessun altro motore di ricerca può vantare.

Nel suo network, Google include 4,28 miliardi di pagine web, 880 milioni di immagini, 845 milioni di messaggi pubblicati su Usenet e un numero sempre crescente - così afferma la nota dell'azienda - di informazioni relative a libri. In quest'ultimo caso si parla del servizio Google Print, pensato per consentire l'accesso alle informazioni interne di più volumi possibile, agli indici dei volumi, ai primi capitoli e via dicendo. Indicizzazioni che consentono agli utenti di scoprire certi volumi e, con un click, procedere eventualmente all'acquisto online.

La leadership di Google sembra dunque confermata dai numeri, nonché dall'aver vinto per il quarto anno consecutivo gli "Annual Search Engine Watch Awards", premi nati nel 2000 e che da allora ogni anno confermano Google quale miglior motore di ricerca. Ma, nonostante questo, è una leadership che potrebbe non durare.

Entro le prossime cinque settimane, infatti, Yahoo! ha annunciato che lancerà la propria nuova tecnologia di ricerca. E sul cammino tanto di Google quanto di Yahoo! si pongono pure le forze non indifferenti di MSN: il network di Microsoft sta lavorando ormai da tempo su nuovi e più efficienti strumenti di ricerca che prima della fine dell'anno verranno presentati al mondo.