Prestazioni

Recensione – Test del Pavilion 15, il notebook multimediale più venduto di HP.

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a cura di Elena Re Garbagnati

voto3,5

Calore e autonomia

Un altro aspetto di cui tenere conto quando si sceglie un notebook per uso multimediale è il sistema di dissipazione del calore. Quello del Pavilion 15, che in realtà è comune anche al Dell Inspiron e all'Asus VivoBook, prevede una griglia di areazione sul lato sinistro.

Si tratta di una soluzione molto diffusa che ha le sue controindicazioni, prima fra tutte il flusso di aria calda che viene espulso quasi continuamente in una posizione in cui si mettono spesso le mani. In quest'area la temperatura raggiunge i 56,9 gradi, che non sono il massimo del comfort. Al centro della tastiera misuriamo invece 39 gradi, e sul poggiapolsi 37 gradi: entrambe temperature accettabili e nella media.

Inoltre, quando entrano in funzione le ventole sono molto rumorose. Se avviate un gioco funzionano per tutto il tempo regalandovi una colonna sonora poco coinvolgente.

Quanto all'autonomia, andiamo decisamente meglio rispetto all'Envy Touchsmart, il notebook con la configurazione più vicina a quella del modello in prova fra i prodotti che abbiamo testato di recente.

 

 

 

 

voto3

Prestazioni generali

Il Pavilion 15 ha in dotazione un Intel Core i7-4500U a 1.8 GHz. Si tratta di un processore dual-core ULV (Ultra Low Voltage) per ultrabook basato su architettura Haswell. Grazie alla tecnologia Hyper-Threading, i due core sono in grado di gestire fino a quattro thread in parallelo. Ogni core funziona a una velocità base di 1.8 GHz, ma può aumentare dinamicamente la frequenza di clock con il Turbo Boost fino a 3.0 GHz per 1 core attivo o a 2.7 GHz per 2 core attivi.

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Le prestazioni del Core i7-4500U sono simili a quelle del vecchio Core i7-3537U, rispetto a cui migliora sensibilmente le prestazioni solo quando entrano in gioco i nuovi set di istruzioni come l'AVX2. Questa CPU offre una potenza sufficiente per eseguire applicazioni da ufficio e multimediali. Il vantaggio di un modello a basso voltaggio è che contiene i consumi, e i risultati sono apprezzabili nei test di autonomia che abbiamo svolto sull'HP Pavilion 15.

Lo svantaggio è che le prestazioni non sono eccezionali, come potete vedere dai risultati dei benchmark, e soprattutto dal test sintetico PC Mark 7. Per darvi un parametro di riferimento che potrà servirvi per la scelta di qualsiasi notebook, la velocità di elaborazione è più bassa di quella dei Core i5 di classe Ivy Bridge e di tutti i Core i7 con i suffissi HQ e MQ.

Francamente è una proposta che troveremmo più adeguata su un ultrabook piuttosto che su un notebook per l'intrattenimento domestico, dove prestazioni maggiori sarebbero probabilmente più gradite alla stragrande maggioranza degli utenti.

Per accelerare le prestazioni sarebbe si sarebbe potuta usare un'unità SSD al posto del disco fisso tradizionale, che però non rientrava nel budget dato che l'obiettivo era sicuramente quello di realizzare un notebook dal prezzo allettante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

voto2

Prestazioni grafiche

L'altro componente cardine della configurazione è il chip grafico Nvidia GeForce GT740M, un prodotto annunciato a marzo 2013 (praticamente in concomitanza con la CPU) che al tempo era un prodotto di fascia media e in seguito all'annuncio della serie 800M si può ormai reputare di fascia bassa. Le prestazioni come potete vedere sono nella media bassa.

In sostanza questo chip è più che sufficiente per usare applicazioni multimediali, ma non abbastanza per giocare con i dettagli al massimo e titoli recenti. Questo significa che in generale quando vedete il marchio Nvidia (o AMD) sul poggiapolsi di un notebook non date per scontato che avrà una grafica veloce, anzi.

Se cercate alternative più veloci, restando in casa Nvidia ci sono il GeForce GT770M o il GT 745M, in alternativa gli AMD Radeon HD8790M o HD7750M.