Usabilità

L'HP Pavilion x2 è il primo tablet e notebook che proviamo con USB-C. Ha una buona autonomia, una qualità costruttiva notevole e prestazioni nella media.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design

Il Pavilion x2 è un ibrido 2 in 1 realizzato partendo da un notebook. Sembra una sfumatura, ma molti 2 in 1 hanno una tastiera flessibile che non è il massimo da usare appoggiata sulle gambe, o una base talmente leggera rispetto allo schermo da portare all'effetto "ribaltamento" quando appoggiata su una superficie piana.

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Il Pavilion x2 invece è prima di tutto un notebook a conchiglia, con una base rigida che permette di tenerlo sulle gambe in modalità notebook senza problemi e senza pericolo che si ribalti sulla scrivania. Il piano d'appoggio della tastiera non vibra durante la digitazione e l'angolo d'inclinazione del coperchio (sempre in modalità notebook) è soddisfacente – va da zero a 135 gradi.

Grazie a un meccanismo di aggancio poco visibile ma efficace si trasforma in un tablet, semplicemente tirando lo schermo in direzione opposta rispetto alla base. L'aggancio è una combinazione meccanica e magnetica: avvicinando le due parti le calamite le attraggono e le guide servono solo per centrare sempre l'incastro perfetto. Potete anche sollevare il portatile per lo schermo senza paura che la tastiera si stacchi: le calamite hanno una tenuta notevole.

Il primo aspetto che si nota quando lo si maneggia è che il materiale di rivestimento – seppur sempre in plastica – è solido e dà l'impressione di qualità. A un'occhiata distratta sembra costruito in elegante alluminio; è solo toccandolo che ci si rende conto di essere in errore, ma comunque nessun punto della base cede alla pressione delle mani o si presta a torsioni.

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Prendendo come termine di paragone l'Aspire Switch 10 E che abbiamo provato di recente, il Pavilion è persino più leggero (580 grammi per il tablet, contro 630 grammi dell'x2) mentre le dimensioni sono del tutto equiparabili (26,4 x 17,3 x 0,96 cm contro 26,1 x 18 x 1 cm dell'Aspire).

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Come l'Aspire offre una maggiore versatilità rispetto ai modelli 2 in 1 precedenti, perché può essere anche posizionato in modalità stand e a tenda, agganciando il tablet alla tastiera con lo schermo rivolto verso l'esterno. Questo e altri particolari sono un chiaro segnale del fatto che HP ha rivisto la progettazione del suo ibrido, migliorandolo sotto diversi aspetti.

Tastiera e touchpad

La tastiera come detto è solida. I tasti a isola hanno una larghezza di 14 mm che è leggermente inferiore allo standard, una spaziatura di 3 mm e una corsa di 1,3 millimetri che è inferiore al valore ideale (1,5 mm) ma non è inusabile. Per la cronaca l'Acer Aspire Switch 10E ha una tastiera con tasti pressoché identici. Un utente come me, che ha le dita piccole, riesce a digitare in maniera abbastanza spedita. L'unico fastidio è memorizzare la posizione delle frecce direzionali, perché non hanno spazio vuoto attorno e quindi non sono facili da individuare con una digitazione alla cieca. Per gestire le mail, digitare indirizzi web e aggiornare i social la tastiera va più che bene, dopo averla provata non la useremmo come supporto per lavorare tutto il giorno.

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Abbiamo sentito anche la mancanza della retroilluminazione della tastiera: sintomo di un prodotto di fascia bassa per il quale è necessario contenere i costi.

Il touchpad è molto meno apprezzabile. Con dimensioni di 9,5 x 4,6 centimetri sfrutta tutto lo spazio a disposizione: guardando le foto capirete che non si poteva fare di più. Però l'area sensibile è stretta e quindi non facilita le gesture multitouch. Per ottenere l'effetto dei tasti di selezione bisogna premere gli angoli in basso del touchpad, che sono particolarmente duri: alla fine si preferisce aspettare che si attivi il tap prolungato per fare meno fatica. Inoltre in più di un'occasione le gesture non sono state recepite e abbiamo finito per usare il touchscreen.

Connettività

Uno degli aspetti su cui troviamo delle piacevoli sorprese è la connettività. HP non ha inserito nessun connettore sulla base dock: caratteristica che si trova quasi sempre su questo tipo di prodotti, nonostante una presa USB non darebbe certo fastidio. In compenso sul tablet troviamo la presa jack per microfono e cuffie (a sinistra), il pulsante di accensione (sopra), il bilanciere per il volume, il tasto Windows, il vano microSD, la microHDMI e le due USB (una Type C) a destra.

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Il trasferimento del tasto Windows dalla cornice dello schermo ai lati è ormai una costante su quasi tutti i nuovi prodotti: evidentemente erano in molti a selezionarlo per sbaglio maneggiando il tablet. La novità più interessante è ovviamente l'USB Type C, un connettore reversibile (permette d'inserire un cavo nel connettore senza badare al verso) multiuso, valido sia per il trasferimento di dati da e verso periferiche esterne sia per la ricarica del prodotto.

Il cavo di alimentazione incluso nella confezione è ovviamente USB Type C. In questo periodo dovrebbero arrivare in commercio anche soluzioni di archiviazione esterne USB Type C, che non abbiamo ancora ricevuto in redazione. La presenza di questo connettore di per sé non è sufficiente per giustificare l'acquisto di questo prodotto. Ma messa nel computo globale è una novità gradita che in prospettiva si rivelerà utile.

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Schermo e audio

Il nuovo Pavilion x2 ha in dotazione uno schermo da 10,1 pollici da 1280 x 800 pixel che non fa gridare al miracolo. Considerato però che stiamo parlando di un prodotto di fascia economica, fra i concorrenti diretti di pari prezzo e dimensioni non si trova tanto di meglio.

 

La risoluzione è un compromesso ragionevole vista la dimensione, anche se non valorizza al meglio i contenuti in alta definizione. La luminosità di 327 candele al metro quadro è più che accettabile, ed è superiore a quella dell'Acer Aspire Switch 10 (263 candele). L'aspetto forse meno allettante è che i colori sembrano un po' slavati rispetto ad altri prodotti visti finora.

In compenso gli angoli di visualizzazione sono abbastanza ampi, il touchscreen si è dimostrato reattivo in tutte le attività che abbiamo svolto. Anzi, spesso ha compensato al touchpad non proprio scattante. Tirando le somme quello del Pavilion x2 è uno schermo tipico di un prodotto di fascia bassa, e non delude nelle attività di base a cui è destinato questo PC: navigare sul web e guardare film in HD.

Quanto all'audio, la coppia di altoparlanti Bang & Olufsen produce suoni di qualità più che discreta e abbiamo apprezzato il fatto che siano posizionati frontalmente, così da sentire bene l'audio anche quando il tablet è appoggiato per esempio sul divano o sul letto.