Design
Il Pavilion x360 13t ha angoli arrotondati e un rivestimento interno in plastica, dettagli che lo fanno assomigliare agli XPS 15 di Dell, il che non è affatto negativo. Mi hanno colpito le cerniere di raccordo del coperchio, che permettono una rotazione di 360 gradi per trasformare il notebook in tablet, e vice versa, in maniera semplice e fluida.
Le dimensioni di 327,4 x 223,6 x 22,5 mm e il peso di 1,77 chili mettono il Pavilion alla pari con l'Asus Transformer Book Flip TP300, che pesa 1,72 chili e misura 32,7 x 22,3 x 2,26 cm.
La trasformazione da notebook a tablet
Analogamente ai convertibili della gamma Yoga di Lenovo, il Pavilion x360 13t adotta la tecnica della rotazione per poter essere disposto in quattro modalità d'uso: notebook, tablet, a tenda e stand. Sono ormai posizioni talmente gettonate che non vale la pena soffermarsi a descriverle. Basti sapere che con o senza un piano d'appoggio si può fruire di contenuti multimediali o usare applicazioni per la produttività personale con una discreto confort.
Uno degli aspetti che invece vale la pena ricordare è che nel passaggio da notebook a tablet Windows 10 cambia automaticamente l'interfaccia dalla visualizzazione desktop a quella più adatta a un uso touch, e grazie al sensore di orientamento lo schermo si dispone automaticamente nella posizione corretta.
Tastiera e touchpad
L'x360 offre una tastiera di dimensioni standard con tasti a isola ben distanziati fra loro. La corsa dei tasti è di 1,34 millimetri e forniscono un feedback accettabile quando vengono premuti, il che richiede una forza di attuazione di 55 grammi. Entrambi i valori sono leggermente inferiori a quelli ideali per i notebook (1,5 mm di corsa e 60 g di forza di attuazione), ma nonostante questo nel test 10FastFingers ho totalizzato il buon punteggio di 60 parole al minuto.
Il touchpad ha un'area sensibile che misura 9,3 x 6,6 centimetri che non è il massimo della comodità: nello scorrimento delle pagine è veloce, ma il clic è troppo rigido.
Connessioni
L'x360 13t ha una dotazione di connettività in linea con la media dei prodotti di fascia media attualmente in circolazione. A destra troviamo due porte USB 3.0, l'uscita video HDMI, la presa Ethernet per le reti cablate, la presa combinata per microfono e cuffia, l'alimentazione e il pulsante Windows. A sinistra ci sono invece il bilanciere per il volume, un connettore USB 2.0 e il lettore per le schede SD.
Schermo e audio
L'x360 13t ha in dotazione uno schermo da 13,3 pollici a 1.366 x 768 pixel con funzione touch. Le immagini sono ricche di dettagli ma i colori non sono dei migliori. Nei test di laboratorio infatti il 13t ha riprodotto il 64,2 percento del gamut volume, che è un valore inferiore alla media di categoria (68 percento) e al risultato sia del Dell Inspiron 15 5000 (71 percento) sia dell'Asus TP300 (68,6 percento).
In compenso l'ibrido di HP è quello più luminoso, con un valore di 262 candele che supera sia la media dei convertibili (230 candele) sia il Dell Inspiron 15 (177 candele) e l'Asus TP300 (161 candele).
Uno degli aspetti da premiare senza riserve è il comparto audio, che beneficia del recente accordo di HP con Bang & Olufsen e offre il software B&O Play con un equalizzatore grafico con diverse impostazioni predefinite e ottimizzate per la riproduzione di musica, colonne sonore dei film e via dicendo. Gli altoparlanti integrati hanno inoltre sufficiente potenza per riempire una piccola stanza con suoni forti e puliti.