I chipset Nvidia sono un tabù, la colpa è di Intel

Nvidia torna ad accusare pubblicamente Intel, rea di impedirgli senza motivazioni valide di realizzare chipset, anche con grafica integrata, per i processori Core.

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a cura di Manolo De Agostini

Nvidia attacca nuovamente Intel. Daniel Vivoli, vicepresidente senior dell'azienda, ha dichiarato durante un'intervista che Intel sta negando ai consumatori la possibilità di usare i chip Nvidia. Parole pesanti, che seguono quelle dei mesi precedenti. Il tutto è il preludio a una battaglia legale che nei mesi a venire ci aspettiamo rovente.

"Ai consumatori non dovrebbe essere negata la possibilità di usare la grafica low-end di Nvidia", ha affermato Vivoli.

Intel e Nvidia si trovano al centro di uno scontro dialettico e legale da diverso tempo. Secondo Intel l'accordo di licenza che permette a Nvidia di realizzare chipset per i propri processori non è più valido. Intel pensa che il patto vigente non copra la CPU con controller di memoria integrato (tutta la serie Core). Nvidia, invece, crede che l'accordo attuale sia più che sufficiente e pensa che tutta la vicenda sia solo il tentativo di Intel per ridiscutere, in proprio favore, i termini del contratto. E anche se così non fosse, l'azienda agendo in questo modo si è sbarazzata di un concorrente dal mercato dei chipset.

Allo stato attuale Nvidia ha bloccato gli investimenti nel settore dei chipset e si dedica solo alle GPU discrete da affiancare ai processori Intel con grafica integrata. L'azienda pensa che questa manovra di Intel non sia solo anticoncorrenziale, ma anche negativa per i consumatori che non possono accedere a migliori tecnologie.

Vivoli porta lo standard Flash come esempio: "Molti dei video sul web sono basati su Flash, che funziona meglio sulla GPU che sulla CPU e in modo più efficiente sulle GPU Nvidia che su quelle Intel".

Oltre alla battaglia legale tra le due aziende, Intel è sotto indagine della FTC statunitense, l'unica entità antitrust che ha citato l'azienda non solo per il settore CPU, ma anche per il comportamento nel mercato delle GPU.