I finanziamenti previsti con il Chips Act potrebbero non bastare

I finanziamenti previsti per il Chips Act potrebbero non essere sufficienti a raggiungere gli obiettivi previsti entro il 2030.

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a cura di Antonello Buzzi

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Lo scorso anno, Ursula von del Leyen, presidente della Commissione Europea, aveva parlato dell’importanza dell’approvvigionamento dei semiconduttori in un mondo sempre più digitalizzato. Allo scopo di rendere l’Europa meno dipendente dalla produzione estera, è stato studiato il “Chips Act“, che punta a rendere la regione autosufficiente. Tuttavia, sembra che gli investimenti previsti dall'Unione Europea non siano sufficienti per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2030.

Recentemente, Kurt Sievers, amministratore delegato di NXP Semiconductors, azienda leader nella progettazione e produzione di chip fondata nei Paesi Bassi, in occasione di un incontro del settore a Dresda, ha affermato:

Abbiamo calcolato che sarebbero necessari 500 miliardi di euro di investimenti in Europa per raggiungere l'obiettivo del 20% di quota di mercato formulato nel Chips Act europeo. Raggiungere il 20% di quota di mercato mondiale dal 10% richiede di triplicare o quadruplicare le nostre capacità.

Infatti, qualche mese fa la Commissione Europea aveva proposto investimenti pubblici e privati per un valore complessivo di 43 miliardi di euro allo scopo di aumentare la quota dell'Europa nel mercato globale dei semiconduttori sino al 20% entro il 2030, rispetto all'attuale 10%.

Sicuramente, i commenti di Sievers sollevano qualche interrogativo sull'effettiva fattibilità e sulla buona riuscita dell'operazione. Al momento, ovviamente, non ci resta che vedere come evolveranno i piani europei nei corso dei prossimi anni.

Qualche giorno fa, vi abbiamo riportato le ultime informazioni inerenti alla costruzione della nuova fabbrica Intel sul territorio italiano, che dovrebbe essere aperta entro il 2025 e generare una richiesta di forza lavoro di circa 1.500 dipendenti e un indotto di ulteriori 3.500 posti tra fornitori e partner. Stando a Reuters, l'impianto dovrebbe sorgere nella città di Vigasio, situata vicino a Verona, in Veneto, così da sfruttare un ottimo collegamento con Madgeburgo, in Germania, dove il colosso americano costruirà altri due stabilimenti. Trovate ulteriori dettagli a riguardo nella nostra precedente notizia.