Il nuovo dissipatore stock di Intel è sorprendentemente efficiente

I primi test effettuati sul nuovo sistema di raffreddamento RM1 di Intel per i processori Intel Alder Lake sono piuttosto incoraggianti.

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a cura di Antonello Buzzi

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Il portale cinese NetEase è riuscito a mettere le mani su uno dei nuovi dissipatori stock di Intel e lo ha testato con un Core i5-12400. Ricordiamo che RM1 è uno dei tre nuovi heatsink di serie per la generazione Alder Lake e si rivolgerà alle CPU Core i3, i5 e i7 di fascia media.

Stando a precedenti leak, la linea rinnovata di dissipatori stock di Intel includerà anche i modelli RS1 e RH1. RS1 è stato progettato per i nuovi processori Celeron e Pentium e avrà un form factor simile al precedente heatsink di Intel pensato per le sue CPU di decima generazione e precedenti; quindi, sarà privo di un nucleo di rame. RH1 sarà il modello di punta, verrà fornito solo con i chip Core i9 di dodicesima generazione e possiede un profilo molto più grande dell'RM1. RH1 sarà anche il dissipatore esteticamente più piacevole dei tre, con effetti di illuminazione RGB sulla ventola.

RM1 presenta un rivestimento in plastica completamente nero che racchiude un dissipatore di calore in metallo annerito al centro e circondato da un anello blu nella parte superiore. Al suo interno, una piastra in rame entra direttamente a contatto con la CPU per migliorare le capacità di dissipazione rispetto ai tradizionali design in metallo. Tuttavia, la parte in rame sembra notevolmente più grande rispetto ai precedenti heatsink di Intel. Presumibilmente, l’azienda ha effettuato questa modifica per garantire che il form factor più grande di Alder Lake potesse essere raffreddato correttamente.

Nei test con un Core i5-12400, il dispositivo di raffreddamento ha mantenuto la CPU ad una temperatura costante di 73°C con 20°C di temperatura ambiente durante l'esecuzione di uno stress test completo di AIDA64, con conseguente consumo di energia di circa 80W. Secondo l’articolo, l'unico aspetto negativo è stato il numero piuttosto alto di RPM della ventola (3.100), che ha generato molto rumore. Tuttavia, questo è un risultato impressionante per il nuovo dispositivo di raffreddamento stock di Intel, dato che le versioni precedenti potevano a malapena mantenere i chip bloccati a 90-95°C in condizioni ideali a massimo carico.

Se questi risultati sono effettivamente veritieri, allora il nuovo RM1 è un enorme passo in avanti rispetto al precedente design di Intel, rendendo quasi superfluo l’acquisto di un dissipatore aftermarket. Ovviamente, per il momento non ci resta che attendere il lancio ufficiale dei prodotti per avere modo di testarli direttamente sul campo.