Intel, Arc Alchemist desktop in estate: è ufficiale

Intel ha mostrato un teaser sulle GPU Arc Alchemist per sistemi desktop, dove mostra il design delle schede e il periodo d'uscita.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

In chiusura dell'evento relativo alle schede video Arch Alchemist dedicate ai computer portatili (potete leggerne un riassunto in questo articolo), Intel ha mostrato un breve trailer in pieno stile "One more thing" di Apple con protagonista la lineup di GPU Intel Arc Alchemist per sistemi desktop.

Il breve filmato non rileva grandi informazioni, salvo mostrare il design delle schede Intel (che ricorda molto quello delle Founders Edition di Nvidia) e una data di lancio: estate 2022. Per vedere le schede video Intel dedicate ai videogiocatori PC dovremo quindi attendere ancora qualche mese, ma speriamo ne valga la pena.

La GPU ha un design open air con raffreddamento biventola, con scocca nera e bordi cromati, oltre a una linea nel backplate che richiama un arco (Arc, appunto). La GPU sembra non occupare più di due slot e la speranza è che anche i modelli custom che svilupperanno i partner seguano questa filosofia, in modo tale da poter inserire le schede anche nei case più compatti, che non hanno lo spazio per una GPU che occupi 2,5 o perfino 3 slot d'espansione.

Vi ricordiamo che, secondo le indiscrezioni emerse finora, la gamma Intel Arc Alchemist desktop dovrebbe occupare dalla fascia bassa a quella medio-alta del mercato, con la top di gamma che fornirebbe performance in linea con la RTX 3070 / RTX 3070 Ti di Nvidia, ma con 16GB di VRAM a disposizione anziché 8GB. Oltre a questo, le schede supporteranno il ray tracing e la tecnologia di upscaling basata su IA XeSS (Xe Super Sampling), che permetterebbe alle GPU Intel di competere ad armi pari (o quasi) con le proposte di AMD e Nvidia.

Al momento non si hanno molte altre informazioni, ma non vediamo l'ora che arrivi l'estate: siamo ansiosi di avere queste GPU tra le mani per capire dove si piazzeranno nel mercato e se avranno davvero le potenzialità di competere con i competitor, così da mettere davvero fine al duopolio Nvidia-AMD che ci accompagna da anni.