Il mercato dei processori per computer sta vivendo una situazione paradossale che rivela le difficoltà di Intel nel convincere i consumatori ad abbracciare le nuove tecnologie. Mentre l'azienda di Santa Clara spingeva verso i cosiddetti "PC AI" e le nuove generazioni di chip, gli utenti continuano a preferire i processori più datati, creando una scarsità di offerta che ora si traduce in aumenti di prezzo significativi. Secondo quanto riportato da DigiTimes, Intel si prepara ad aumentare i prezzi dei suoi processori Raptor Lake di 13ª e 14ª generazione di oltre il 10%, una mossa che testimonia il fallimento delle strategie commerciali più recenti dell'azienda.
La strategia AI che non ha conquistato il mercato
La questione centrale riguarda il mancato successo dei processori di nuova generazione, inclusi Arrow Lake, Lunar Lake e Meteor Lake, che dovevano rappresentare il futuro dell'elaborazione basata su intelligenza artificiale. Tuttavia, il segmento dei "PC AI" non si è rivelato quella rivoluzione che molti nel settore avevano previsto. Gli utenti sembrano più interessati agli aggiornamenti tradizionali di CPU e GPU piuttosto che alle funzionalità NPU e alle capacità di intelligenza artificiale integrate nei processori.
Questa resistenza del mercato ha creato una domanda continuativa per i processori Raptor Lake, lanciati nell'ottobre 2022 e ormai considerati prodotti di due generazioni precedenti. Nonostante la loro età, questi chip mantengono una posizione competitiva sia nei desktop che nei laptop, principalmente grazie alle loro prestazioni gaming superiori rispetto ai deludenti processori Core Ultra Series 2 "Arrow Lake".
Scarsità di offerta e pressioni sui produttori
La famiglia Raptor Lake, che comprende sia la 13ª generazione originale che la 14ª generazione come refresh con frequenze più elevate, ha registrato carenze di fornitura dalla metà dell'anno. Questa situazione di supply chain tesa, combinata con le vendite deludenti dei chip più recenti, ha spinto Intel a riconsiderare la sua strategia di pricing.
L'incremento previsto potrebbe tradursi in circa 20 dollari aggiuntivi per ogni processore, aggiungendo ulteriore pressione su un mercato PC già provato dagli aumenti dei prezzi delle memorie DRAM, che hanno registrato rialzi fino al 30%. Questa doppia pressione rischia di penalizzare ulteriormente un settore che sta faticando a riprendersi dalle difficoltà degli ultimi anni.
Il posizionamento competitivo dei Raptor Lake
Paradossalmente, la longevità commerciale dei processori Raptor Lake dimostra sia i loro punti di forza che le debolezze delle generazioni successive. Sul fronte desktop, la 14ª generazione continua a offrire le migliori prestazioni gaming, mentre i recenti sconti li avevano resi particolarmente attraenti per i costruttori di PC mainstream. Anche nel segmento mobile, nonostante i processori Arrow Lake offrano migliore efficienza energetica, i Raptor Lake mantengono un rapporto qualità-prezzo superiore.
Intel non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali sulla questione quando contattata dai giornalisti, limitandosi a dire che non avrebbe commentato "al momento". Tuttavia, la situazione evidenzia chiaramente come l'azienda non sia riuscita a convincere gli acquirenti a migrare verso le piattaforme CPU più recenti.
Le prospettive future con Panther Lake
L'arrivo previsto per quest'anno dei processori Panther Lake di nuova generazione rappresenta un'ulteriore opportunità per Intel di correggere il tiro. Tuttavia, a meno che l'azienda non riesca a offrire agli utenti un vero aggiornamento rispetto alle piattaforme attuali, concentrandosi non solo sulle prestazioni AI ma su miglioramenti più tangibili, difficilmente riuscirà a ottenere l'impatto sperato sulla propria posizione di mercato.