Intel si prepara a lanciare una lineup di processori desktop che rompe con la filosofia ibrida dominante degli ultimi anni. La famiglia Bartlett Lake-S, destinata al socket LGA 1700, abbandona completamente gli Efficiency Core (E-Core) per puntare esclusivamente su Performance-Core, una strategia che potrebbe ridefinire le gerarchie prestazionali nel gaming. Il modello di punta della serie integrerà 12 P-Core basati sull'architettura Raptor Cove con supporto Simultaneous Multithreading, raggiungendo frequenze di boost single-core fino a 6.0 GHz. Una mossa controcorrente rispetto alla direzione intrapresa con Arrow Lake, ma che risponde a esigenze specifiche di segmenti edge computing e networking dove la latenza prevedibile conta più del throughput massimo teorico.
Le specifiche tecniche del flagship Bartlett Lake-S delineano un processore con 12 P-Core e 24 thread, configurazione che supera gli 8 P-Core massimi offerti dalle attuali generazioni Raptor Lake e Arrow Lake desktop. Il chip mantiene un TDP di 125W con clock base di 3.4 GHz, boost single-core a 6.0 GHz e frequenza all-core sustained di 5.5 GHz. Questi valori eguagliano il Core i9-14900K nel picco massimo, pur rimanendo 200 MHz sotto il 14900KS. L'assenza di moltiplicatore sbloccato limita però le possibilità di overclocking manuale, scelta coerente con il posizionamento orientato a workload enterprise piuttosto che all'enthusiast estremo.
L'architettura Raptor Cove alla base dei P-Core di Bartlett Lake rappresenta un elemento strategico cruciale. I benchmark gaming delle generazioni 13th e 14th Gen hanno dimostrato prestazioni superiori rispetto ai nuovi Lion Cove core di Arrow Lake-S, nonostante questi ultimi vantino miglioramenti IPC teorici. La configurazione pura P-Core elimina la latenza introdotta dallo scheduler per bilanciare carichi tra core eterogenei, problema particolarmente critico nei titoli sensibili alla latenza cache e alla prevedibilità dei tempi di esecuzione. Il Core Ultra 9 285K recupera terreno nei workload multi-threaded grazie agli E-Core aggiuntivi, ma nei contesti single-thread e gaming puro la formula tradizionale mantiene vantaggi misurabili.
La roadmap Bartlett Lake-S prevede configurazioni differenziate per fasce di consumo. Oltre al modello da 125W con 12 core, sono attese varianti a 65W e 45W nelle configurazioni Core 9, Core 7 e Core 5, tutte esclusivamente P-Core. Parallelamente continueranno configurazioni ibride Alder Lake/Raptor Lake a 65W e 45W con combinazioni classiche come 8+16, 6+8 e 6+4 core, rivolte a segmenti dove l'efficienza energetica multithread prevale sulla responsività istantanea. La nomenclatura silicon include stepping A0 per la nuova architettura, B0, C0 e H0 per le derivazioni ibride esistenti.
Il mantenimento del socket LGA 1700 rappresenta una scelta pragmatica che consente retrocompatibilità con le motherboard serie 600 e 700, seppur con potenziali aggiornamenti BIOS necessari. Per il mercato italiano ed europeo questo significa potenziale riutilizzo di piattaforme esistenti senza investimenti in nuove schede madri, aspetto rilevante considerando i costi energetici e l'attenzione crescente alla sostenibilità hardware. La finestra di lancio originariamente prevista per Q3 2025 è slittata a fine Q4 2025, posizionando Bartlett Lake-S come bridge generazionale prima della transizione verso nuovi socket e architetture prevista per il 2026.