Il debutto dei microprocessori basati su architettura Broadwell a 14 nanometri in ambito desktop è atteso per metà anno, dopo l'apparizione nel mondo mobile (Core M e Broadwell-U) e in quello dei server (Xeon D).
Da due anni chi assembla computer non ha altra scelta che affidarsi alle soluzioni Haswell a 22 nanometri, che rimangono comunque prodotti validi - merito anche di una concorrenza praticamente assente. Rispetto ai primi anni 2000, la necessità di cambiare CPU si è sempre fatta meno impellente, dilatando le tempistiche di aggiornamento.
C'è chi però ama rinnovare il proprio PC con frequenza, indipendentemente dall'effettività necessità. Presto questo pubblico avrà di che pensare, dato che senza cambiare scheda madre (LGA 1150 con chipset della serie 9) sarà possibile aggiornare la propria configurazione.
Intel Core i5-4690K | ||
Intel Core i7-4790K |
Al momento non c'è un quadro esatto della lineup Broadwell, ma recentemente Intel si è limitata a tracciare l'identikit di una CPU con moltiplicatore sbloccato, grafica Iris Pro e TDP di 65 watt. La famiglia però dovrebbe essere più ampia e secondo le indiscrezioni pubblicate da VR-Zone, assisteremo all'arrivo sul mercato delle CPU Core i5-5675C e Core i7-5775C.
Questi due modelli saranno affiancati da tre proposte - Core i5-5575R, Core i5-5675R e Core i7-5775R - in formato BGA, ossi saldate sulla motherboard, per computer all-in-one o mini-PC. Tutte e cinque le soluzioni avranno quattro core e grafica Iris Pro, supporteranno memoria DDR3-1600 e condivideranno un TDP di 65 watt.
Core i5-5575R, i5-5675C e i5-5675R avranno 4 MB di cache L3 e saranno sprovvisti di Hyper-Threading. Il modello Core i5-5575R avrà una frequenza di 2.8 / 3.3 GHz, mentre le altre due soluzioni lavoreranno a 3.1 GHz di base e 3.6 GHz nella massima modalità Turbo Boost.
Core i7-5775C e Core i7-5775R avranno invece una frequenza di base di 3.3 GHz, ma saranno rispettivamente in grado di accelerare fino a 3.7 e 3.8 GHz. Dato il "rango" di Core i7, queste CPU avranno una cache L3 più ampia pari a 6 MB e, ovviamente, l'Hyper-Threading.
Modelli | Core / Thread | Freq. base / Turbo | Cache L3 | GPU | Memoria | TDP | Socket |
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Core i5-5575R | 4 / 4 | 2.8 / 3.3 GHz | 4 MB | Iris Pro 6200 | DDR3L-1600 | 65W | BGA1364 |
Core i5-5675C | 4 / 4 | 3.1 / 3.6 GHz | 4 MB | Iris Pro 6200 | DDR3L-1600 | 65W | LGA1150 |
Core i5-5675R | 4 / 4 | 3.1 / 3.6 GHz | 4 MB | Iris Pro 6200 | DDR3L-1600 | 65W | BGA1364 |
Core i7-5775C | 4 / 8 | 3.3 / 3.7 GHz | 6 MB | Iris Pro 6200 | DDR3L-1600 | 65W | LGA1150 |
Core i7-5775R | 4 / 8 | 3.3 / 3.8 GHz | 6 MB | Iris Pro 6200 | DDR3L-1600 | 65W | BGA1364 |
Secondo le voci di corridoio i modelli con la lettera "C" alla fine del nome avranno il moltiplicatore sbloccato, il che stride con quanto visto sinora: solo i microprocessori Intel indicati con la lettera "K" oppure la "X" hanno tale caratteristica. Il possibile ingresso sulla scena di chip indicati dalla lettera "C" apre tuttavia nuovi scenari.
Vi è inoltre da dire che le frequenze di lavoro di Core i5-5675C e Core i7-5775C appaiono leggermente inferiori a quelle di Core i5-4670K/4690K e Core i7-4770K/4790K, il che lascia qualche perplessità. Compenserà la nuova architettura?
Tutto questo senza dimenticare che nella seconda metà dell'anno Intel ha intenzione d'introdurre le CPU Core di sesta generazione, nome in codice Skylake, identificate da un'architettura rinnovata ma realizzate sempre a 14 nanometri come Broadwell. La situazione non è chiara, ma dovrebbe esserlo prossimamente all'approssimarsi del debutto delle nuove CPU. "Restate sintonizzati".