Risultati benchmark: produttività

Test - Il Core i7-3960X è il nuovo portabandiera di casa Intel. Vale la pena acquistarlo?

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: produttività

L'OCR (Riconoscimento Ottico dei Caratteri) non è un carico di lavoro che normalmente richiede un processore da mille dollari. Tuttavia ABBYY FineReader 10 scala in base al numero di core disponibili, consentendo al Core i7 3960X di occupare la prima posizione. Una delle CPU che raccomandiamo più spesso, il Core i5 2500K, ci impiega il doppio a completare il test.

Tutti i test fino a ora hanno messo il Core i7 3960X in buona luce grazie alle ottimizzazioni per sfruttare i thread, che tengono occupati i core del Sandy Bridge-E. Lame però è un'applicazione single-thread, quindi gli unici vantaggi per questo chip sono la frequenza di clock, l'IPC e il Turbo Boost.

Non sorprende che il Core i7 3960X offra prestazioni simili al Core i7 2600K, una CPU che ha un terzo del costo. Gli altri processori seguono. Questo, come il processore FX di AMD testato il mese scorso, è un prodotto pensato per gestire carichi di lavoro che sfruttano i thread a disposizione. 

La grande differenza è che riesce a offrire prestazioni single-core più che buone, anziché arretrare come l'FX-8150. La stessa storia si ripete in WinZip, più o meno. Il Core i7 3960X e il 2600K si scambiano i posti, ma sono comunque molto vicini.

WinRAR mostra uno scenario completamente differente. Non solo sfrutta tutti e sei i core del Core i7 3960X, ma dimostra anche affinità con la memoria ad alte prestazioni. Aggiunteci i chiari benefici attribuibili all'architettura Sandy Bridge di Intel e non c'è da meravigliarsi che il nuovo arrivato si comporti così bene, superando notevolmente la soluzione top di gamma.

Anche 7-Zip, come WinRAR, favorisce il Core i7 3960X sfruttando completamente le risorse a disposizione (sei core / 12 thread). Poiché questo test sfrutta bene i thread, l'FX-8150 mette a segno un ottimo incremento prestazionale rispetto al Phenom II X6 1100T, finendo un secondo dietro al Core i7 2600K.

La creazione di un documento PDF da una presentazione PowerPoint 2010 avviene più rapidamente su un Core i7 3960X, anche se solo di un secondo. Il fatto che tutti i chip Sandy Bridge completino il test con una differenza entro i quattro secondi gli uni dagli altri suggerisce che il carico di lavoro sfrutta solo un thread, favorendo la nuova architettura di Intel piuttosto che quella precedente.

Tutti i chip AMD inseguono. Il Phenom II X4 offre un IPC migliore dell'FX-8150 e quindi gli passa davanti. Sfortunatamente il Phenom II X6 1100T ha una frequenza che non gli consente di tenere il passo, nonostante il fatto che la tecnologia Turbo Core gli permetta di raggiungere i 3.7 GHz.

Osservando il task manager di Windows sappiamo che il nostro client di instant messaging Miranda carica più core, ed è per questo che il Core i7 990X slitta in seconda posizione dietro al Core i7 3960X. Gli altri chip Sandy Bridge sono in terza e quarta posizione, seguiti dalle tre CPU AMD. Il Core i7-920 sembra soffrire per la frequenza e i mancati vantaggi insiti nell'architettura Sandy Bridge.