Intel e AMD fermano le vendite dei processori in Russia

Le compagnie statunitensi, e non solo, devono sottostante alle restrizioni sulle esportazioni alla Russia imposte dalle nuove sanzioni.

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a cura di Antonello Buzzi

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La situazione attuale inerente all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sta catalizzando l'attenzione di tutto il mondo ormai da qualche giorno e Stati Uniti, così come tanti paesi, ha deciso di imporre severe sanzioni per indebolire l'economia dello stato capitanato da Vladimir Putin.

AMD e Intel, compagnie statunitensi, ovviamente devono sottostare a queste nuove direttive, ma anche la taiwanese TSMC parteciperà alle sanzioni, ostacolando la fornitura di chip ai russi. Intel ha fornito il seguente commento sulla vicenda alla divisione americana di Tom's Hardware: «Intel rispetta tutti i regolamenti di esportazione e le sanzioni applicazioni nei paesi in cui opera, comprese le nuove sanzioni emesse dall'OFAC (Office of Foreign Assets Control) e i regolamenti emessi dal BIS (Bureau of Industry and Security)».

Tuttavia, le restrizioni inerenti all'esportazione riguardano principalmente i chip per scopi miliari o doppio uso (sia militare che civile), quindi le normali CPU Ryzen e Core dovrebbero essere escluse. A ogni modo, lo schieramento di TSMC potrebbe causare più di un grattacapo dalla Russia, nazione che già da tempo si aspettava l'arrivo di nuove limitazioni e che aveva iniziato a potenziare la progettazione di chip proprietari presso aziende come Baikal, MCST, Yadro e STC Module. La produzione vera e propria, invece, avveniva presso gli stabilimenti di TSMC, che attualmente ha sospeso le vendite per rispettare le nuove restrizioni.

Come vi abbiamo riferito qualche giorno fa, il mercato russo rappresenta solo una piccolissima parte degli acquisti globali di chip, secondo l'organizzazione World Semiconductor Trade Statistics (WSTS), quindi l'impatto sul breve termine potrebbe non essere così rilevante, ma in prospettiva futura, quando, ad esempio, serviranno ricambi per componenti usurati e danneggiati, la situazione potrebbe sensibilmente peggiorare.