Lumen Technologies lascia la Russia

La Russia sta diventando sempre più isolata. Anche Lumen Technologies (ex CenturyLink), ha deciso di lasciare il paese.

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a cura di Antonello Buzzi

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Il provider Lumen Technologies, precedentemente conosciuto come CenturyLink, così come tantissime altre aziende, ha deciso di terminare i suoi affari in Russa in seguito all'invasione dell'Ucraina. Ormai la Russia è sempre più isolata dal contesto internazionale dopo le severe sanzioni che le sono state imposte da Stati Uniti, Unione Europea e altri stati, nonché l'abbandono di diverse società, anche e soprattutto tecnologiche (ad esempio, tra i "pezzi grossi", possiamo contare Microsoft e Apple).

Come riportato dai colleghi di TheRegister, Lumen non ha preso una chiara posizione a livello di moralità sull'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, a differenza di Cogen (altro grosso provider), affermando di aver preso questa scelta "a causa dell'aumento del rischio di sicurezza all'interno della Russia" e "per garantire la sicurezza delle sue reti e di quelle dei suoi clienti, così come la continua integrità dell'Internet globale".

Inoltre, sembra che l'unico collegamento fisico controllato dalla società in Russia serva solo un "numero estremamente basso di clienti aziendali"; quindi, non è di certo fondamentale per le sue operazioni. Lumen sta facendo tutto il necessario per chiudere le operazioni russe "da un punto di vista legale e normativo, oltre a prendere altri provvedimenti per uscire dal business nella regione".

L'isolamento della Russia permetterà al governo di manipolare più facilmente le informazioni diffuse sui media, lasciando i cittadini all'oscuro della verità. Ad esempio, una nuova legge ha reso illegale parlare di "invasione dell'Ucraina" sui media, dove è obbligatorio parlare di "azione militare speciale", mentre tutte le manifestazioni pubbliche di protesta vengono represse.

Nella giornata di ieri, vi abbiamo parlato anche di un nuovo meccanismo inerente alle licenze software, che consentirebbe agli utenti di non essere perseguiti per l'uso di software "pirata" se proveniente da uno degli stati che hanno inflitto sanzioni alla Russia. Per ulteriori dettagli, vi consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato.