Intel e Apple, l'accordo che tagliò fuori AMD

Un'esclusiva in cambio di una mano nel passaggio dai PPC ai processori x86. Ecco l'accordo tra Apple e Intel.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

La multa inflitta (ma ci sarà l'appello) a Intel da parte della Commissione Europea ha sollevato, e non poco, il morale di AMD. La casa di Sunnyvale, tra i suoi discorsi trionfalistici di una nuova e ritrovata libertà di mercato, parla anche del passaggio di Apple ai processori Intel.

Tom McCoy, vicepresidente senior degli affari legali di AMD, afferma che Intel ha ottenuto l'esclusiva sui computer della Mela in cambio di forte supporto alla migrazione dall'architettura PowerPC a quella x86, una mano che AMD, forse, non sarebbe stata in grado di fornire.

Intel ha risposto che Apple ha scelto i suoi prodotti per la tecnologia e il rispetto delle tempistiche, soprattutto per quanto riguarda le offerte di processori per notebook.

"Se Intel non avesse rispettato le promesse fatte su prestazioni e tempistiche di lancio, i nostri clienti si sarebbero rivolti altrove", ha affermato al portavoce Claudine Mangano.

La Mangano, però, non conferma ma nemmeno smentisce la grossa mano data da Intel a Apple nel passaggio alla nuova architettura.

Secondo gli analisti, ma anche lo stesso McCoy conviene, non c'è nulla che possa interessare l'antitrust in questo accordo, ma McCoy spera che, allo scadere degli accordi tra Apple e Intel, AMD possa rientrare nella partita.