In occasione dell'IDF di San Francisco Intel ha dettato le specifiche a cui i produttori dovranno attenersi per la progettazione e costruzione di 2-in-1 sottili. Il colosso di Santa Clara suggerisce che i prodotti di prossima generazione con tastiera staccabile avranno uno spessore compreso fra 8 e 9,5 mm per conciliare maneggevolezza e capacità di erogare prestazioni di livello accettabile. Questo non esclude la possibilità di realizzare sistemi con spessore minimo di 7 mm.
Come fare a ridurre lo spessore? Le linee guida sono chiare: fare a mano delle ventole installando processori come per esempio i Core M (Serie Y); impiegare schede microSD invece di quelle SD; predisporre connettori USB Type-C invece degli USB standard (Type-A). Il produttore consiglia inoltre di collocare la scheda madre nella parte centrale del tablet invece che decentrarla lateralmente, in modo da ridurre la cablatura interna.
Non è finita qui: anche per quanto riguarda la scheda madre stessa c'è da lavorare, perché bisogna realizzarne di più piccole in modo da lasciare più spazio per l'installazione di batterie di maggiori dimensioni.
Un aspetto che probabilmente molti non gradiranno è che Intel caldeggia l'impiego di componenti saldati sulla scheda madre. Per esempio un SSD M.2 saldato sulla scheda madre occupa l'84% di spazio in meno ed è del 43% più sottile rispetto a un SSD M.2 indipendente.
Lo stesso per il modulo Wi-Fi, che se saldato sulla motherboard occupa il 29% di spazio in meno. L'idea ha una sua logica, ma implica necessariamente che in caso di guasti l'intera scheda madre vada cestinata, oltre al fatto che non sarebbero possibili aggiornamenti. Infine gli schermi, che dovrebbero essere OLED semplicemente perché sono più sottili degli LCD tradizionali, anche se al momento hanno un costo maggiore. Cosa ne pensate?
HP Pavilion x2 10-n106nl | ||
Acer Aspire Switch 10 E-SW3-013 | ||
Asus T100TAF-BING-DK024B | ||
Lenovo YOGA Tablet 2 | ||
Microsoft Surface Pro 4 128GB |