Nel panorama dei processori desktop, Intel si prepara a rivoluzionare completamente l'approccio alla gestione delle prestazioni e dell'efficienza energetica con Nova Lake, la nuova generazione di CPU che dovrebbe debuttare nel 2026. Le specifiche trapelate di recente rivelano una strategia radicalmente diversa rispetto all'attuale serie Arrow Lake, con l'introduzione per la prima volta sui desktop dei core LPE finora riservati ai processori mobile. Questa architettura ibrida promette di ridefinire gli standard del settore, portando fino a 52 core su un singolo processore flagship.
La nuova architettura Nova Lake, che potrebbe essere commercializzata come Core Ultra 300S, abbandonerà completamente i core Lion Cove P e Skymont E di Arrow Lake per adottare i più avanzati Coyote Cove P-core e Arctic Wolf E-core. Ma la vera novità risiede nell'integrazione dei core LPE (Low Power Efficiency), una versione ottimizzata degli Arctic Wolf E-core progettata specificamente per gestire carichi di lavoro a bassissimo consumo energetico e attività in background.
Secondo le informazioni diffuse dal leaker chi11eddog, noto per l'affidabilità delle sue anticipazioni, il processore di punta Core Ultra 9 di Nova Lake potrebbe raggiungere una configurazione impressionante di 16 P-core, 32 E-core e 4 LPE-core. Si tratta di un incremento sostanziale rispetto all'attuale Core Ultra 9 285K che si ferma a 8 P-core e 16 E-core, rappresentando più del doppio della potenza di calcolo disponibile.
L'introduzione dei core LPE rappresenta una strategia sofisticata per ottimizzare il consumo energetico. Questi core, integrati direttamente nel tile SoC, occupano il gradino più basso della gerarchia e sono specificamente progettati per gestire processi che richiedono il minimo dispendio energetico. La divisione dei compiti tra tre tipologie di core diverse permetterà a Intel di raggiungere livelli di efficienza energetica precedentemente impossibili, pur mantenendo prestazioni elevate quando necessario.
Naturalmente, l'aumento significativo del numero di core comporta anche un incremento nel consumo energetico. Il processore flagship Nova Lake avrà infatti un Processor Base Power (PBP) di 150W, superiore del 20% rispetto al predecessore. Tuttavia, questo aumento appare giustificato considerando il raddoppio dei core disponibili e l'introduzione della nuova tipologia LPE.
La gamma Core Ultra 7 subirà anch'essa trasformazioni importanti, con un incremento del 75% nei P-core rispetto all'attuale Core Ultra 7 265K, passando da 8 a 14 core principali. Anche qui vedremo il raddoppio degli E-core e l'aggiunta di 4 LPE-core, con il PBP che salirà a 150W per supportare questa configurazione potenziata.
Particolarmente interessante appare la strategia per la serie Core Ultra 5, tradizionalmente il prodotto più venduto di Intel. Nova Lake introdurrà tre diverse varianti per soddisfare fasce di prezzo differenti: la versione top con 8 P-core, 16 E-core e 4 LPE-core, una versione intermedia con due E-core in meno, e una entry-level con configurazione ridotta sia per P-core che E-core. Tutte e tre le varianti manterranno un PBP di 125W, allineandosi con l'attuale Core Ultra 5 245K.
Un aspetto significativo di Nova Lake è il ritorno di Intel nel segmento entry-level, abbandonato con Arrow Lake. La nuova serie Core Ultra 3 offrirà due SKU: una con 4 P-core, 8 E-core e 4 LPE-core, e un'altra con quattro E-core in meno. Questi processori saranno gli unici della gamma a mantenere un PBP di 65W, posizionandosi come soluzione ideale per sistemi a basso consumo.
Innovazioni tecniche e compatibilità
Dal punto di vista grafico, Nova Lake dovrebbe implementare le architetture Xe3 Celestial e Xe4 Druid per il motore grafico integrato, promettendo prestazioni significativamente superiori rispetto alle attuali soluzioni. Le modifiche architetturali sostanziali richiederanno l'adozione del nuovo socket LGA1954, anche se la compatibilità con i dissipatori LGA1851 dovrebbe essere mantenuta per facilitare gli aggiornamenti.
Intel ha confermato ufficialmente che Nova Lake è in programma per il 2026, senza specificare una data precisa. Il lancio coinciderà probabilmente con l'arrivo dei processori AMD Zen 6, preparando il terreno per una nuova battaglia tecnologica nel segmento desktop. La strategia dei core multipli a efficienza differenziata potrebbe rappresentare la risposta di Intel alle crescenti esigenze di elaborazione moderna, dove prestazioni elevate e consumo contenuto devono coesistere.
Le specifiche trapelate, pur non essendo confermate ufficialmente, delineano un quadro ambizioso per il futuro dei processori desktop Intel. Nova Lake sembra destinata a ridefinire gli standard del settore, introducendo un approccio innovativo alla gestione dell'efficienza energetica che potrebbe influenzare lo sviluppo futuro di tutta l'industria dei semiconduttori.