HD Graphics sui desktop: la scommessa di Intel
Alcune anteprime sulle prestazioni della grafica di Sandy Bridge suggerivano che poteva essere in grado di tenere testa ad alcune schede video discrete. Per quanto riguarda il mercato desktop, però, siamo rimasti delusi per diversi motivi.
Un grade passo....per Intel
Partiamo dall'inizio - o almeno dall'implementazione della precedente generazione. Come sapete, i processori basati su core Clarkdale presentati un anno fa erano i primi a beneficiare della leadership produttiva di Intel. Nello specifico, il processore dual-core era prodotto a 32 nanometri. Intel usava tuttavia il processo a 45 nanometri per il secondo die sul package, composto da controller di memoria, controller PCIe e grafica. Questo è stato il primo passo per integrare più funzionalità all'interno della CPU, ma non era l'ideale. Le prestazioni grafiche erano migliori rispetto alle precedenti implementazioni nei chipset. Le prestazioni di memoria, però, scendevano rispetto a Lynnfield e Bloomfield, poiché il controller era esterno dal die.
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Con Sandy Bridge tutta questa logica è stata unita, dando a Intel più controllo sul suo comportamento. Ad esempio, il core grafico può ora accedere alla last level cache, quindi l'architettura ha un meccanismo per impedire problemi tra core e grafica. Come affermato, nei carichi 3D pesanti l'unità di controllo dell'energia può propendere per il core grafico, allocandogli maggiore budget termico per lavorare più velocemente.
La nomenclatura usata da Intel è simile a quella della precedente generazione. L'HD Graphics usa ancora 12 unità d'esecuzione scalari (o EU, in breve) con compatibilità DirectX 10.1. Tuttavia un numero di miglioramenti architetturali, come registri più ampi, integrazione mathbox e un nuovo supporto istruzioni, raddoppia presumibilmente il throughput istruzioni rispetto alla CPU Ironlake di Clarkdale. Contate anche un incremento di frequenza significativo e state osservando un miglioramento prestazionale potenzialmente elevato.