Nel mondo dei semiconduttori, dove l'innovazione determina il successo o il fallimento di un'azienda, i numeri degli investimenti in ricerca e sviluppo raccontano storie sorprendenti. L'anno scorso, mentre NVIDIA dominava i titoli dei giornali con i suoi profitti stratosferici nell'intelligenza artificiale, un'altra dinamica si stava delineando nei bilanci delle grandi corporation tecnologiche. La corsa agli investimenti in R&D ha rivelato strategie aziendali profondamente diverse e, in alcuni casi, scelte che potrebbero sembrare controintuitive a prima vista.
Il gigante che spende più di tutti
Intel ha investito la cifra record di 16,546 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo durante il 2024, secondo quanto emerge dai documenti finanziari dell'azienda. Questa somma astronomica rappresenta il 28% in più rispetto ai 12,914 miliardi spesi da NVIDIA e addirittura il 156% in più dei 6,456 miliardi investiti da AMD. Per mettere questi numeri in prospettiva, è come se Intel avesse speso ogni giorno dell'anno oltre 45 milioni di dollari solo per sviluppare nuove tecnologie.
L'analisi condotta da TechInsights e riportata dal Korea JoongAng Daily evidenzia come il colosso di Santa Clara stia investendo somme colossali per rimanere competitivo in un mercato sempre più agguerrito. Samsung Electronics, il principale competitor non americano, si ferma a 9,5 miliardi di dollari, posizionandosi comunque davanti ad AMD ma molto distante dalla cifra record di Intel.
Quando i ricavi cambiano tutto
La vera sorpresa emerge però quando si analizzano questi investimenti in rapporto ai ricavi totali delle aziende. Intel ha destinato alla ricerca e sviluppo ben il 31% delle sue entrate nette, mentre AMD si attesta al 26%. NVIDIA, nonostante l'enorme investimento in termini assoluti, ha speso solo il 10% dei suoi ricavi, e Samsung addirittura il 4%.
Questi dati rivelano strategie aziendali completamente diverse. NVIDIA può permettersi di investire meno in percentuale perché i suoi prodotti per l'AI hanno generato profitti eccezionali, creando un circolo virtuoso di crescita. Al contrario, Intel e AMD devono destinare una fetta molto più consistente dei loro ricavi alla ricerca per rimanere competitive.
Portafogli diversi, strategie diverse
La differenza negli approcci riflette anche la natura diversa delle aziende coinvolte. AMD, che non gestisce proprie foundry per la produzione di chip, può concentrare i suoi 6,456 miliardi principalmente sullo sviluppo di CPU, GPU e acceleratori migliori, oltre al software di supporto. Non deve preoccuparsi delle complesse e costose tecnologie di produzione che invece assorbono gran parte degli investimenti Intel.
Il portfolio di Intel rimane probabilmente il più ampio tra le aziende americane del settore, anche se per ridurre le perdite sta abbandonando progetti importanti e tagliando divisioni su più fronti. Una parte significativa dei suoi investimenti 2024 è probabilmente confluita nello sviluppo del nodo produttivo 18A, una tecnologia cruciale per il futuro dell'azienda.
Verso il 2025: chi dominerà la classifica?
Le prospettive per il 2025 potrebbero riservare sorprese nella classifica degli investimenti in R&D. Con il nuovo CEO Lip-Bu Tan al timone, Intel potrebbe ridurre significativamente le sue spese di ricerca per contenere le perdite. Questo aprirebbe la strada a NVIDIA per conquistare il primo posto, sostenuta sia dalla preoccupazione di perdere terreno nel mercato AI di fronte alla concorrenza più economica, sia dalle enormi disponibilità di cassa accumulate.
AMD e Intel, pur desiderando aumentare gli investimenti, si trovano limitate dalle loro situazioni finanziarie attuali. Tuttavia, nessuna delle tre aziende può permettersi di ridurre gli investimenti sui prodotti core: CPU per AMD e Intel, GPU per NVIDIA. Questi prodotti rappresentano la spina dorsale dei loro ricavi, e mentre AMD è contenta della situazione con i suoi processori Ryzen e NVIDIA con le sue GeForce RTX e soluzioni AI, entrambe continueranno a investire massicciamente nella ricerca.
Per Intel la situazione è diversa: serve un prodotto davvero di successo per giustificare tutto questo investimento. La speranza è che Nova Lake si riveli vincente e capace di riportare l'azienda ai vertici della competizione tecnologica; in caso contrario, si prospettano tempi davvero bui.