Intel ha ufficializzato il debutto di alcuni nuovi processori per portatili. La gamma Core i7 - core Clarksfield a 45 nanometri - vede l'arrivo del 740QM (378 dollari) al posto del 720QM. Si passa da una frequenza di 1,6 GHz a 1,73 GHz, mentre la cache L3 rimane pari a 6 MB. La frequenza massima in modalità Turbo Boost cresce da 2,8 a 2,93 GHz. Il TDP è pari a 45 watt.
Il Core i7 840QM (568 dollari) sostituisce il Core i7 820QM. Anche in questo caso abbiamo un modesto incremento delle frequenze, che passano da 1,73 a 1,86 GHz in modalità standard e da 3,06 a 3,2 GHz in modalità Turbo Boost. Questo processore integra 8 MB di cache L3 e il TDP è di 45 watt.
Il Core i7 940XM (1096 dollari) diventa la proposta più potente di casa Intel nel settore dei portatili. Questa nuova CPU prende il posto del Core i7 920XM. Il 940XM ha una frequenza di 2,26 GHz, che sale a 3,46 GHz in Turbo Boost. Si tratta di un Extreme Edition, quindi ha il moltiplicatore sbloccato. Il TDP è di 55 watt.
Tra le serie inferiori - core Arrandale a 32 nanometri con grafica integrata - assistiamo all'arrivo del Core i5 450M, con frequenza di 2,4 GHz, cache L3 di 3 MB e frequenza massima in modalità Turbo Boost di 2,66 GHz. C'è anche un Core i3 370M, che lavora a 2,4 GHz (non supporta il Turbo Boost) e ha 3 MB di cache L3.
Intel ha infine presentato il Pentium P6000, sempre basato su Arrandale. Questa soluzione non supporta il Turbo Boost, l'Hyper-Threading o altre funzionalità di ultima generazione. La frequenza di questa CPU è 1,86 GHz e la cache L3 è di 3 MB.